Via Sicilia 57-59: il docufilm per i cento anni della nascita di Giorgio Albertazzi

Foto per gentile concessione Ufficio Stampa Signorelli

Pino   Strabioli   e   Fabio Masi in   occasione   dei   cento   anni   dalla   nascita   di   Giorgio Albertazzi, hanno firmato insieme il docufilm “Via Sicilia 57-59. Giorgio Albertazzi. Il teatro è vita”, che è stato presentato in anteprima il 28 ottobre alla Festa del Cinema di Roma.

«La produttrice cinematografica Alessandra Infascelli -ha raccontato Strabioli – conservava un documento straordinario girato da Alessandro Giupponi nel 2015 all’interno dello storico Teatro delle Arti abbandonato da anni, con immagini e considerazioni di un Albertazzi struggente, lucido, poetico, ironico e profondo.  Con Fabio ci è sembrato giusto celebrare Albertazzi, ma anche Giupponi».

La   Polifemo, che   produce   anche   il   Premio Golden Graal dal   2005   e   che   ha   avuto Giorgio   Albertazzi   come   Presidente   del   Comitato   d’Onore, ha   voluto   omaggiare   il Maestro, riprendere l’idea di Alessandra Infascelli e produrre questa nuova opera.                

Il docufilm si sviluppa su un doppio piano di racconto, il primo ambientato al Teatro Quirinetta, chiuso da oltre 5 anni, dove un gruppo di giovani attori sta lavorando per riaprirlo e organizzare una nuova stagione teatrale; il secondo è rappresentato da una straordinaria lectio   magistralis   del   maestro   Albertazzi, ambientata   dentro   il Teatro delle Arti in Via Sicilia 57-59 a Roma, fondato nel 1937 e chiuso da alcuni decenni.

 Ha sottolineato Infascelli: «Una grande lotta per riaprire il Teatro delle Arti andato a fuoco e chiuso per anni. C’ero riuscita! Il teatro sarebbe stato ristrutturato e dato dal Comune di Roma ad Albertazzi e Giupponi che lo avrebbero diretto e lì creato una grande scuola di teatro. Nel 2015 decisi di produrre un documentario per raccontare questa rinascita,  purtroppo   la   morte   di   Giorgio   prima,   e   quella   prematura   di Alessandro dopo, mi hanno bloccata, l’incontro con Pino Strabioli mi ha dato la spinta a concludere questo racconto. Il risolato è una grande emozione».

Nella   pellicola   di   Strabioli   e   Masi, i   giovani   attori   del   Quirinetta,  grazie   al   loro entusiasmo   e  alla   loro   determinazione,   mettono   alla  luce  la   dura   realtà  dei  teatri abbandonati   nel   nostro   paese,   che   ad   oggi   sono   più   di   cinquecento   e   assistono   ad   una proiezione visiva ed immersiva del maestro Albertazzi.

L’uso   del   materiale   di   repertorio, proveniente   dalle   Teche   Rai   e   dall’Istituto   Luce, restituisce ai ricordi e agli aneddoti del maestro le realtà artistiche dei più grandi attori e registi   del Novecento, tra cui Eleonora Duse,  Vittorio Gassman, Anna   Proclemer, Carmelo Bene, Vittorio De Sica, Anna Magnani e Sergio Tofano.

La scrittura e la regia di Pino Strabioli e Fabio Masi conservano l’eredità lasciata da Giupponi   e   Albertazzi e   l’attualizzano.   La morte   di   un teatro   – scrigno di   cultura, condivisione, emozioni  –   è  sempre   una  sconfitta.   Non c’era messaggio migliore di questo docufilm per celebrare Giorgio Albertazzi a cento anni dalla nascita.

di Eleonora Marino