Turismo occasione di crescita economica e culturale al tempo della sfida globale del cambiamento climatico

Photo di Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency

Introduciamo il numero di questo mese con argomenti e tematiche che affrontano una serie di questioni attuali, legate al mondo del lavoro, all’attività politica, economica e culturale, che anche il nostro Paese è impegnato a sostenere. Grandi mutamenti che si stanno verificando a livello globale, con ripercussioni nella realtà locale, dalla guerra d’Ucraina allo scontro Usa-Cina, dalle migrazioni alle priorità, riferite ad impellenti problematiche sul cambiamento climatico ed alle agende che tengono occupata l’Unione Europea, che talvolta, viene percepita come disunita.

Dal punto di vista politico internazionale si è voluto fare un focus, prendendo in esame la squadra di sottosegretari nominati alla Farnesina, che affiancherà il Ministro degli Esteri Tajani e il viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco nel Regno del Bahrein.

Due accadimenti che, per quanto diversi, risultano essere innovativi: l’uno per il cambio di governo avvenuto in Italia, l’altro per lo sforzo diplomatico del Papa che sta tentando, attraverso una “strategia di pace”, di rendere possibile anche la fraternità con i musulmani.

Il problema delle migrazioni viene affrontato in un articolo, che analizza un rapporto del Centro Studi e Ricerche IDOS, e l’impatto economico della cultura viene osservato attraverso la XXIV   Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Infatti, la cultura non può che essere considerata per l’Italia come un importantissimo volano economico, anche sotto l’aspetto di promozione di località del territorio nazionale, attraverso il patrimonio culturale di archivi, biblioteche e musei diffuso ovunque nella Penisola. “L’Italia è un Paese di tesori immensi e unici. La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana”, ha dichiarato recentemente, in occasione del ritrovamento dei bronzi di San Casciano dei Bagni, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, sottolineando in questo ultimo ritrovamento ”un’ulteriore occasione per la crescita spirituale della nostra cultura e per il rilancio di territori meno noti al turismo internazionale, ma anche come volano per l’industria culturale della Nazione”.

In questi anni di pandemia e di rinascita post-pandemica – la strategia editoriale e l’impegno redazionale sono stati quelli di indirizzare l’interesse e cercare di dare ampio spazio proprio alla cultura nella sua più ampia accezione, includendo anche l’arte moderna e contemporanea e la musica giovanile per alleggerire in qualche modo le difficoltà quotidiane da affrontare, quale preludio ed occasione di rinascita attraverso lo “stare sul pezzo” degli accadimenti che in un modo o nell’altro si riferiscono anche alla nostra sfera privata e non solo.

Proponiamo quale primo argomento introduttivo di approfondimento e riflessione un articolo di resoconto di estrema attualità ed importanza, relativo alla 27esima conferenza COP27, organizzata questo mese di novembre a Sharm El -Sheikh in Egitto per affrontare il serio ed indifferibile problema, legato al cambiamento climatico con la programmazione di obiettivi risolutivi per dare risposta politica effettiva, orientata ad una positiva prospettiva eliminando ostacoli e divergenze per affrontare la crisi in atto (La Redazione).