Il 10 ottobre scorso, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha aperto l’anno accademico 2023-2024 presso l’Università La Sapienza di Roma, ricevendo un dottorato Honoris Causa. Nel suo discorso molto dettagliato, Cristoforetti ha delineato l’importanza strategica ed il potenziale trasformativo dell’esplorazione spaziale per l’Italia e l’Europa.
Inizialmente, ha evidenziato come lo spazio sia un terreno fertile per la scienza, sottolineando il ruolo dei satelliti in servizi quotidiani come la localizzazione, la navigazione, la comunicazione e l’osservazione della Terra.
Questi ultimi, ha notato, sono essenziali per monitorare il cambiamento climatico e valutare le politiche di mitigazione. Cristoforetti ha sottolineato come lo spazio sia ormai una infrastruttura critica ed una industria strategica, paragonabile a settori come i semiconduttori o il cloud computing.
L’astronauta ha poi toccato l’importanza della collaborazione internazionale nello spazio, citando le grandi missioni scientifiche come il James Webb Space Telescope e la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove la collaborazione continua nonostante le tensioni geopolitiche globali. Ha anche accennato alla competizione strategica nello spazio, enfatizzando come il dominio spaziale sia ora una dimensione operativa riconosciuta nell’alleanza atlantica.
Ripercorrendo le sue esperienze personali nello spazio, Cristoforetti ha condiviso il suo viaggio da Baikonur al Kennedy Space Center, mettendo in luce la diversità delle collaborazioni internazionali.
Ha espresso il desiderio di vedere, in futuro, lanci spaziali europei da basi europee, sottolineando l’importanza di una forte presenza europea nello spazio.
Il discorso ha poi esplorato la storia dell’Italia e dell’Europa nell’esplorazione spaziale, dal contributo dell’Italia alla ISS, fino ai tentativi passati di sviluppare capacità di rientro e lander lunari. Ha confrontato questi sforzi con i recenti successi di altre nazioni, come l’allunaggio di Chandrayaan-3 dell’India.
Cristoforetti ha poi citato il rapporto “Revolution Space”, emesso da un gruppo consultivo convocato dal presidente francese Emmanuel Macron, che chiede un rinnovato impegno europeo nell’esplorazione spaziale. Ha sottolineato come l’attuale investimento pubblico europeo nello spazio sia significativamente inferiore a quello degli Stati Uniti, evidenziando la necessità di maggiori risorse per competere a livello globale.
Ha dettagliato come il budget europeo permetta attualmente contributi dignitosi ma limitati a progetti come il programma Artemis della NASA, mettendo in luce l’importanza di una maggiore ambizione europea nello spazio.
In conclusione, Cristoforetti ha esortato i giovani, gli stakeholder dell’industria spaziale e i leader istituzionali a riconoscere e capitalizzare le opportunità offerte dall’esplorazione spaziale. Ha sottolineato come un maggiore impegno nello spazio possa portare benefici socio-economici ben al di là delle ricadute scientifiche, offrendo una visione rivoluzionaria per l’Italia e l’Europa nel contesto spaziale globale.
di Massimiliano Merzi