PA: arriva il contratto di apprendistato e di formazione e lavoro

Nella pubblica amministrazione arriva il contratto di apprendistato e di formazione e lavoro. Lo prevede l’articolo 3-ter del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno            2023, n. 74, che consente alle pubbliche amministrazioni entro il 31 dicembre 2026:

  1. di assumere, nel limite del 10 % delle facoltà assunzionali (e del 20 % per Comuni, Unione di Comuni, Province e Città metropolitane), giovani laureati con contratto di apprendistato;
  2. di assumere con contratto di formazione e lavoro, attraverso apposite convenzioni, studenti di età inferiore a 24 anni.

Il contratto di apprendistato per le amministrazioni prevede la possibilità di assumere, per un massimo di trentasei mesi, giovani laureati individuati su base territoriale.

Il contratto di formazione e lavoro, invece, è indirizzato agli studenti di età inferiore a 24 anni che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi.

Solo in quest’ultimo caso è obbligatoria, per le amministrazioni procedenti, la stipula di apposite convenzioni con le Università. Tali convenzioni definiscono gli ambiti di competenze e professionalità al fine di agevolare l’accesso al lavoro pubblico sula base delle prospettive dei fabbisogni di personale delle pubbliche amministrazioni.

Le procedure di reclutamento si svolgeranno tramite avvisi pubblicati sul portale inPA (www.inpa.gov.it) della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica.

Con l’obiettivo di valorizzare il merito, con riferimento ai caratteri ed alle funzioni del profilo professionale bandito, oggetto di valutazione saranno:

  • la media ponderata dei voti conseguiti nei singoli esami;
  • gli eventuali titoli di specializzazione post-lauream;
  • le eventuali esperienze professionali documentate.

Naturalmente, nel rispetto delle norme vigenti in materia di accesso al pubblico impiego, le prove selettive dovranno prevedere l’espletamento di una prova scritta, che potrà consistere nella redazione di uno o più elaborati sintetici e in questionari a risposta multipla, e di una prova orale volta ad accertare il possesso di conoscenze e capacità logico-tecniche, comportamentali e attitudinali, nonché la conoscenza di almeno una lingua straniera

Nel decreto attuativo (D.M. 26 dicembre 2023) si specifica, inoltre, che i giovani assunti con contratto di apprendistato e di formazione e lavoro saranno inquadrati nell’area dei funzionari (al livello retributivo iniziale) del comparto Funzioni centrali o nella corrispondente area prevista dall’ordinamento dell’amministrazione procedente.

Il personale che riceverà una valutazione positiva del servizio prestato, alla scadenza dei contratti di apprendistato e di formazione e lavoro stipulati, sarà assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Ai fini dell’assunzione la valutazione positiva dovrà essere accompagnata da una relazione motivata concernente il servizio prestato, le attività svolte e la performance conseguita.

di M. Davide Sartori