Estate a teatro

Il teatro rinasce, dopo il lungo sonno-incubo della pandemia. E in particolare proprio i teatri del Sud sono quelli dove si concentra la maggiore attività scenica, sia pure con tutte le dovute e necessarie cautele di distanziamento sociale. In particolare, ci stiamo riferendo alla rassegna di spettacoli realizzata dal Mercadante di Napoli, diretto dal regista e autore Roberto Andò; al Napoli Teatro Festival diretto da un altro grande drammaturgo e scrittore Ruggero Cappuccio; e al Teatro Greco di Siracusa, diretto dal sovrintendente Antonio Calbi.

Esordisce Andò: «Siamo stati costretti, per ovvi motivi, a rimandare al 2021 la consueta manifestazione al Teatro Grande: impensabile realizzarla quest’anno, perché i costi sarebbero stati altissimi, in quanto non avremmo potuto ospitare le compagnie straniere e soprattutto perché avremmo potuto aprire solo a un ridotto numero di spettatori. Ma non ci siamo arresi, perché c’è tanta voglia di teatro e abbiamo attrezzato platea e palcoscenico al Maschio Angioino, dove abbiamo già rappresentato <La Chunga> di Vargas Llosa, con la regia di Pappi Corsicato, protagonisti Cristina Donadio e Francesco Di Leva; e inoltre, tra gli altri, <Week end> di Ruccello, diretto da Lamanna, < ’O tuono ’e marzo> di Eduardo Scarpetta diretto da Luconi e altri spettacoli fino alla fine di luglio>. In autunno la stagione al Mercadante si dividerà in due fasi. <Fino a dicembre – continua Andò – avremo nostre produzioni di repertorio, niente ospitalità. Da gennaio, se si può tornare a viaggiare, avremo ospitalità straniere>.

Raffaella Ambrosino – La mistica del cosmo

Ruggero Cappuccio osserva: «Il lock down ci ha bloccati. Ora dobbiamo reagire, sia pure nel rispetto delle regole sanitarie. Abbiamo organizzato il Festival in luoghi aperti: alla Reggia di Capodimonte, al Palazzo Reale in piazza del Plebiscito, Castel dell’Ovo, posti meravigliosi che danno sicurezza al pubblico. E infatti i biglietti in vendita sono andati subito in sold out». Tra gli spettacoli in programma, Silvio Orlando, protagonista de <La vita davanti a sé> dal romanzo di Gary; Carrozzeria Orfeo con <Miracoli metropolitani>; Euridice Axen nel <Settimo senso> con la regia di Nadia Baldi; Teatri Uniti con <The Red Lion>; Sandro Lombardi in <Antichi maestri> di Bernhard, regia di Federico Tiezzi; Vinicio Marchioni nel <Caligola> di Camus. Poi Rua Catalana, un trittico di autori, Galleran, Cedò e Pau Mirò; l’Elfo Puccini con <The Laramie project> di Kauffman. Un concerto con Avitabile e Delbono, <Bestemmia d’amore>, e uno di musica sacra di Roberto De Simone. Tutti artisti italiani, per gli stranieri se ne parla a settembre con il greco Dimitris Papaioannou, il polacco Lupa con Capri Island dal romanzo Kaputt di Malaparte e <Resurrexit Cassandra> diretto da Jan Fabre.

Silvio Orlando – La vita davanti a sé

<Per voci sole> si intitola invece la stagione al Teatro Greco di Siracusa: dopo l’apertura con l’evento musicale del Premio Oscar Nicola Piovani, seguono Lunetta Savino con <Da Medea a Medea>, su testi di Euripide e di Antonio Tarantino; Lella Costa con <La vedova Socrate> di Franca Valeri; Luigi Lo Cascio con <Aiace> del poeta greco Ghiannis Ritsos; Laura Morante con una serie di Racconti di Marguerite Yourcenar; e Isabella Ragonese con <Crisotemi>, sempre di Ritsos.

Antonio Calbi – Sovrintendente Teatro Greco di Siracusa

Dice Calbi: <Ospiteremo 480 spettatori sul palcoscenico, mentre gli attori reciteranno sulle gradinate della cavea. Lo spettacolo ritrova il suo grado zero, la sua verità. Si inizia al tramonto in un sito scolpito nella roccia: è una cerimonia laica, culturale e civile, una festa sociale per Siracusa. Gli spettacoli che avevamo previsti li spostiamo al 2021>.

Napoli Teatro Festival – Bed Boy Jack ph.Laila Pozzo

Non si arrende nemmeno il Festival di Spoleto, che rialza i sipari all’aperto in piazza del Duomo e al Teatro Romano. «Nei due ultimi weekend di agosto — spiega il direttore Giorgio Ferrara — abbiamo in programma, <Le creature di Prometeo>, unica opera di Beethoven per il balletto, della Fondazione Carlo Felice di Genova. Monica Bellucci è protagonista di Maria Callas, in <Lettere e memorie>, regia di Volf. Poi il recital della pianista Beatrice Rana. E Riccardo Muti dirigerà il concerto finale».

di Emilia Costantini – giornalista del Corriere della Sera