XXXV Edizione del CIVITAFESTIVAL

Il CIVITAFESTIVAL – giunto alla sua 35° edizione – si è svolto dal 23 agosto all’11 settembre nella splendida cornice del trecentesco Chiostro di San Francesco a Civita Castellana (VT). Teatro, danza, musica da camera e classica, indagini sulla grande letteratura: questo e molto altro è avvenuto nella terra dei Falisci – la Tuscia – dove risiedono le radici storiche dell’intero centro Italia. Il CivitaFestival ha proposto venti appuntamenti per una programmazione artistica articolata e ricca di sfumature all’interno di un prestigioso e suggestivo scenario architettonico che ha messo in relazione il pubblico con le radici culturali italiane.

“Quella del CivitaFestival 2023 – ha dichiarato il direttore artistico Fabio Galadini – è una programmazione che supera il rischio della proposta affrancandosi dall’idea dell’intrattenimento fine a sé stesso. Un Festival connesso ad importanti festival e produzioni di eccellenza nazionale per offrire al pubblico, concerti e spettacoli visti da molteplici aspetti: dalla tradizione alle forme della ricerca e dell’innovazione. Di particolare rilievo la collaborazione con L’Accademia Musicale Chigiana di Siena per la presentazione dell’azione scenica PROTOCOLLI di Fausto Razzi e Edoardo Sanguineti due personalità della cultura italiana che con il CivitaFestival hanno avuto una lunga frequentazione. E ancora il Concerto di apertura con l’Orchestra Domenico Mazzocchi diretta da Anna Bottani che vede il giovane Marco Ottaviani in veste di solista. Musica per tutti con i protagonisti della scena musicale italiana che si confrontano con giovani professionisti. Raddoppiano le proposte di Teatro e Danza che quest’anno offrono al pubblico una reale visione delle nuove produzioni tra giovani emergenti e artisti di chiara fama e vincitori di numerosi premi di carattere nazionale”. 

Foto per gentile concessione Maya Amenduni – Agenzia di Comunicazione

Il cartellone del Festival si è aperto mercoledì 23 agosto con la performance di Maurizio Pio Rocchi, “Arte et agricoltura” presso la Chiesa ex Cappuccini ArtCeram preceduta dalla presentazione dell’intera rassegna.

Da giovedì 24 agosto tutti gli appuntamenti si sono svolti presso il Chiostro di San Francesco e l’Orchestra Domenico Mazzocchi  ha eseguito in apertura, Imperatore di Beethoven e Sinfonia n. 104 in re maggiore “Salomon” di F.J. Haydn con al pianoforte Marco Ottaviani, direttrice Anna Bottani. Venerdì 25 agosto la Naturalis Labor Compagnia nazionale di Danza ha proposto A ROYAL BIRD – JULES – PRELUDE, coreografie Luciano Piovani. Sabato 26 agosto è stata la volta dello spettacolo DUE SCHIACCIANOCI, Vincitore Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2023, di Alice Bertini, con Federico Gatti e Claudio Cammisa, per la regia di Alice Bertini, Carlotta Solidea Aronica.

Il 27 agosto GIANCARLO FARES è stato il protagonista di SERAFINO GUBBIO OPERATORE da “I quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello, di G. Cardinali, G. Fares, S. Valerio, con le musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Daniele Romeo, per la regia di Giancarlo Fares, Sara Valerio. Il 28 agosto una serata suggestiva con TELEION – ΤΕΛΕΙΟΝ FRAMMENTI DI MUSICA GRECA ANTICA con la voce di Camilla Lopez, al pianoforte Matteo Ramon Arevalos. La compagnia Artemis Danza/Monica Casadei il 29 agosto ha proposto il Balletto d’azione, IL BARBIERE DI SIVIGLIA, coreografia, scene, luci Monica Casadei, musiche Gioachino Rossini, elaborazione musicale e brani originali Luca Vianini. L’ULTIMO SPETTACOLO DI WERNER FINK, ossia “ma di che cosa ride un nazista?” di Xhuliano Dule, spettacolo Finalista Roma Fringe Festival 2023, è andato in scena il 30 agosto; protagonista Simone Corbisiero, regia di Emilia Agnesa e Bianca Mastromonaco. Giovedì 31 agosto la CLUSTER ENSEMBLE ha rappresentato PROTOCOLLI di Fausto Razzi, azione scenica per cinque voci e undici strumenti su testo di Edoardo Sanguineti in collaborazione con l’Accademia musicale Chigiana, Siena – Ministero della Cultura; tra gli altri: la soprano Eleonora Susanna, basso Giancarlo Fares, direttore Fabio Galadini.

Venerdì 1° settembre è stata la volta di KA ‘ E SONO, concerto di musica elettronica con Giorgio Bosso, Stefano Giampietro, Paolo Montella, Andrea Laudante, Elio Martusciello. Sabato 2 settembre, LUIS BONILLA & HENRY MANCINI PROJECT hanno deliziato il pubblico con A NIGHT WITH HENRY MANCINI: Peter Gunn, Moon River, La pantera rosa, Colazione da Tiffany e altri capolavori, con Louis Bonilla al trombone, Steve Cantarano al basso, Pietro Iodice alla batteria e Riccardo Fassi al piano e tastiere. Domenica 3 settembre ore 20.30 la JEWISH EXPERIENCE con Gabriele Coen al sax, soprano e clarinetto, Alessandro Gwis, pianoforte e live electronics, Francesco Poeti alla chitarra, Marco Loddo al contrabbasso e Luca Caponi alla batteria. Il 4 settembre ore 21.00 è andata in scena la prima nazionale di UNA VITA NEL TEATRO di David Mamet con Duccio Camerini, Edoardo Sani, musiche di Paolo Vivaldi, regia di Duccio Camerini; produzione la Fabbrica dell’Attore- Teatro Vascello. Martedì 5 settembre ore 21.00 il Duo “Le Metamorfosi Musicali” ha interpretato ‘700 VERSO ‘900 con Alberto Poli al violino ed Enrico Mazzoni al pianoforte che hanno eseguito musiche di G. P. Telemann, W.A. Mozart, O. Respighi, A. Khachaturian, A. Bruzzese.

MARIA PAIATO, una delle più grandi interpreti del teatro italiano, è stata la protagonista, mercoledì 6 settembre (ore 21,00) di CONCERTO IN MEMORIA DI UN ANGELO, Tratto dall’omonima raccolta di racconti di Éric-Emmanuel Schmitt; produzione la Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello. Giovedì 7 settembre è stata rappresentata AMARA TERRA, testo e regia di Luca Pastore, premio Speciale OFF Roma Fringe Festival 2023 con Miriam Messina, Martina Caronna, Ludovica Avetrani, Claudio Filardi. Venerdì 8 settembre, protagonista della serata è stata NICOLA BUFFA con il MEDITARRANEAN JAZZ QUARTET (Nicola Buffa alla chitarra, Cesare Botta al pianoforte, Angelo Ercoli al contrabbasso, Valerio Toninel alla batteria e percussioni).

Il 9 settembre ancora una prima nazionale: LA LEZIONE di Eugène Ionesco, traduzione di Gian Renzo Morteo, con Fabio Galadini, Carlotta Piraino, Simona Meola, regia di Fabio Galadini, una produzione la Fabbrica dell’Attore- Teatro Vascello. La Twain physical dance theatre ha messo in scena il 10 settembre, ROMANZA, coreografia e regia Loredana Parrella, interpreti Caroline Loiseau, Yoris Petrillo, Ugnė Kavaliauskaitė, Romano Vellucci, musiche J. S. Bach, G. B. Pergolesi e musiche rielaborate Parrella (Primo Premio alla Miglior Coreografia – CortoinDanza 2011 – T.Off – Cagliari e Selezione Visionari Kilowatt Festival 2013). Il CivitaFestival si è concluso il giorno 11 settembre con CENTOMILA, UNO, NESSUNO – La curiosa storia di Luigi Pirandello, scritto e diretto da Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri.

di Eleonora Marino