Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco nel Regno del Bahrein

Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco nel Regno del Bahrein

Dal 3 al 6 novembre2022 ha avuto luogo il Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco nel Regno del Bahrein in occasione del “Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence” . Papa Francesco ha tenuto il Discorso di chiusura del “BAHRAIN FORUM FOR DIALOGUE: EAST AND WEST FOR HUMAN COEXISTENCE” presso la Piazza Al-Fida’ nel complesso del “Sakhir Royal Palace”. Nel suo discorso Papa Francesco ha detto, tra l’altro: “viviamo tempi in cui l’umanità, connessa come mai prima, risulta molto più divisa che unita. Il nome “Bahrein” può aiutarci ancora a riflettere: i “due mari” di cui parla si riferiscono alle acque dolci delle sue sorgenti sottomarine e a quelle salmastre del Golfo. Similmente, oggi ci troviamo affacciati su due mari dal sapore opposto: da una parte il mare calmo e dolce della convivenza comune, dall’altra quello amaro dell’indifferenza, funestato da scontri e agitato da venti di guerra, con le sue onde distruttrici sempre più tumultuose, che rischiano di travolgere tutti. E, purtroppo, Oriente e Occidente assomigliano sempre più a due mari contrapposti. Noi, invece, siamo qui insieme perché intendiamo navigare nello stesso mare, scegliendo la rotta dell’incontro anziché quella dello scontro, la via del dialogo indicata da questo Forum: «Est e ovest per la coesistenza umana».

Dopo due tremende guerre mondiali, dopo una guerra fredda che per decenni ha tenuto il mondo con il fiato sospeso, tra tanti disastrosi conflitti in ogni parte del globo, tra toni di accusa, minacce e condanne, ci troviamo ancora in bilico sull’orlo di un fragile equilibrio e non vogliamo sprofondare. Un paradosso colpisce: mentre la maggior parte della popolazione mondiale si trova unita dalle stesse difficoltà, afflitta da gravi crisi alimentari, ecologiche e pandemiche, nonché da un’ingiustizia planetaria sempre più scandalosa, pochi potenti si concentrano in una lotta risoluta per interessi di parte, riesumando linguaggi obsoleti, ridisegnando zone d’influenza e blocchi contrapposti. Sembra così di assistere a uno scenario drammaticamente infantile: nel giardino dell’umanità, anziché curare l’insieme, si gioca con il fuoco, con missili e bombe, con armi che provocano pianto e morte, ricoprendo la casa comune di cenere e odio”.

Dopo questo ulteriore messaggio di pace ha avuto luogo l’incontro privato con il Grande Imam di AL-AZHAR Ahmad Muhammad Al-Tayyeb nella Residenza Papale nei pressi del “Sakhir Royal Palace” e con i membri del “MUSLIM COUNCILOF ELDERS” presso la Moschea del “Sakhir Royal Palace”.

Il viaggio di Papa Francesco nel Bahrein. oltre ad intensificare i rapporti con il mondo arabo e musulmano, ha abbattuto i muri del pregiudizio ed è stato molto vicino ai lavoratori cristiani nel Bahrein e nei Paesi arabi. La visita nel Santo Padre in Bahrein scrive una pagina importante di storia per consolidare i rapporti con l’islam in un paese, il Bahrein, dove la casa regnante è sunnita ma la maggioranza dei musulmani e sciita. Tutto questo si arricchisce anche di un altro importante risultato.

Il Grande Imam Ahmad Muhammad Al-Tayyeb ha invitato i fratelli sciiti e sunniti a mettersi d’accordo e mettere fine a scontri e guerre intestine al mondo arabo e musulmano che non hanno prodotto alcun risultato positivo ma solo conflitti e guerre.

Lo stesso auspicio è stato indirizzato da Francesco ai cristiani e agli ortodossi, affinché si giunga a una pace duratura che si ottiene solo combattendo le guerre e conflitti. Non si può parlare da una parte di pace e nello stesso momento fornire armi ai Paesi che stanno in conflitto. La pace non si ottiene con conflitti in atto ma solo dopo il cessate il fuoco.

Il mondo politico dovrebbe cogliere questi importanti messaggi e non lasciarli andare nel nulla. È come essere tra due sponde dove da una parte si staglia il mondo politico e diplomatico, dall’altra gli sforzi e gli appelli di Papa Francesco e di tutto il mondo religioso musulmano nonché della società civile. È sempre più impellente che questi due mondi paralleli ad un certo punto possano incontrarsi per raggiungere la vera pace.

di Carlo Marino

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