Verso uno spazio amministrativo europeo: a Caserta il Gruppo di esperti per la PA e la Governance

Costruire una fra le eredità strutturali più importanti promessa dai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, quella di una Pubblica Amministrazione rinforzata negli organici, ma soprattutto rinnovata nelle competenze e nelle modalità di gestione. Questo l’obiettivo, non solo italiano, del Gruppo internazionale di esperti creato dalla Dg Reform della Commissione europea, guidata dall’ex presidente Consob Mario Nava, che il 26 e il 27 giugno si è riunito a Caserta per la prima riunione “deliberativa”.

Il Gruppo di esperti per la Pubblica Amministrazione e la Governance, istituito nel dicembre 2021 dalla Commissione europea, riunisce i Ministeri della funzione pubblica dei 27 Stati membri dell’Unione per condividere le riforme in materia di PA, anche nel quadro dei rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, fornire un parere alla Commissione europea in merito alle priorità comuni di intervento – attraverso lo Strumento di sostegno tecnico della Commissione europea – e sviluppare ulteriormente la capacità amministrativa a livello centrale e locale. Al centro della due giorni di lavori, tenutasi nella cornice della Reggia di Caserta, i temi della mobilità internazionale ed europea della dirigenza pubblica, dell’alta formazione, della leadership nel settore pubblico e della capacità amministrativa, della transizione verde e digitale e del rafforzamento della capacità amministrativa. Il dibattito è più che mai attuale, in vista del ComPAct, la nuova Comunicazione sui temi della Pubblica Amministrazione che la Commissione adotterà nell’autunno 2023 e che rappresenterà il quadro di riferimento strategico per il miglioramento dello Spazio amministrativo europeo. In particolare, sono tre gli assi su cui è stato incardinato il lavoro del gruppo internazionale: un “Passaporto europeo delle competenze”, a cui ispirare i parametri nazionali sulle professionalità nelle pubbliche amministrazioni; un network comunitario dei centri di eccellenza nella formazione del personale pubblico, di cui la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) si candida a essere l’hub italiano; e l’avvio di una strategia comune europea per il rafforzamento delle capacità organizzative e di leadership dei manager pubblici. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare i dati dell’edizione 2023 di Government at a Glance, il rapporto biennale di riferimento sulla Pubblica Amministrazione e sui risultati da essa raggiunti redatto dall’OCSE, che proprio presso la sede SNA di Caserta ha, dal 2012, un centro di formazione in materia di Pubblica Amministrazione. “La Commissione potrà contare sul convinto sostegno dell’Italia nell’elaborazione del ComPAct sia in questa fase finale della sua elaborazione sia soprattutto nella fase di messa a terra”, ha sottolineato il titolare di Palazzo Vidoni, Paolo Zangrillo. “Ci sarà un forte contributo dell’Italia nella promozione di queste tre iniziative fondamentali – ha confermato la Presidente della SNA, Paola Severino – e il Caserta Dialogue serve a dare il via immediato ai progetti”. “Il Gruppo di esperti della Pubblica Amministrazione, che serve come piattaforma di discussione e scambio di buone pratiche, è una delle iniziative che abbiamo lanciato – ha affermato il Direttore della Dg Reform Mario Nava –. Abbiamo anche istituito un programma di scambio di funzionari pubblici (Public Administration Cooperation Exchange) e in autunno adotteremo il ComPAct con una serie di altre misure nel settore della Pubblica Amministrazione e della Governance”.

di Massimiliano Gonzi