Unire le forze per la solidarietà e le pari opportunità per tutta la vita

Si è tenuta a Roma il 17 giugno scorso la 5^ Conferenza ministeriale organizzata da UNECE  (Commissione Economica delle Nazioni Unite  per l’Europa), in collaborazione con il Governo italiano, sull’invecchiamento della popolazione. Si sono riuniti 365 partecipanti, comprese le delegazioni di 43 nazioni, con più di 30 paesi rappresentati a livello ministeriale, delegati di organizzazioni europee ed internazionali, ricercatori, anziani e organizzazioni non governative in loro rappresentanza.

L’evento ha completato il IV ciclo di revisione e valutazione del Piano d’Azione Internazionale di Madrid sull’Invecchiamento e la sua Strategia di attuazione regionale  (MIPAA/RIS) (2018-2022).

 Il tema della Conferenza è stato “Unire le forze per la solidarietà e le pari opportunità per tutta la vita”.  L’incontro ha celebrato anche i vent’anni del MIPAA, che è stato adottato nel 2002 dalla Seconda Assemblea mondiale sull’Invecchiamento e ha rappresentato l’occasione per gli Stati Membri dell’UNECE di riflettere sui passi compiuti in questi anni.

 I convenuti rappresentanti politici hanno adottato la Dichiarazione ministeriale di Roma sull’invecchiamento 2022 “Una società sostenibile per tutte le età”. La Dichiarazione di Roma evidenzia che negli ultimi cinque anni sono stati compiuti progressi significativi nel riconoscere il potenziale delle persone anziane, nell’incoraggiare una vita lavorativa più lunga e nel garantire un invecchiamento dignitoso. Rimangono molte sfide in relazione alla protezione sociale, all’assistenza a lungo termine o al mercato del lavoro, tra le varie che si pongono. Maggiori azioni devono essere implementate nell’ambito della promozione della salute, tema cruciale per l’invecchiamento, ma anche per rendere gli anziani più partecipi alla società, con l’adozione di politiche che rendano possibile la solidarietà intergenerazionale, la lotta all’ageismo ed il riconoscimento del ruolo degli anziani nelle situazioni di emergenza e di conflitto.

La Dichiarazione di Roma presta una particolare attenzione alle conseguenze che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulle persone anziane, alle sfide e alle opportunità che si sono aperte a seguito della crisi sanitaria.

La pandemia ha avuto degli effetti negativi sproporzionati sulla salute degli anziani, sui legami sociali, sull’accesso ai servizi e sui diritti umani, come il diritto alla dignità, alla libertà di movimento e alla partecipazione sociale. L’emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza di sistemi sanitari e di welfare solidi ed inclusivi, il ruolo essenziale della società civile, dei volontari e delle reti di sostegno familiare e della cooperazione multilaterale internazionale.

 L’impegno assunto dai ministri degli Stati membri dell’UNICE è quello di lavorare per tre principali obiettivi entro il 2027. Il primo obiettivo, promuovere l’invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l’arco della vita, dimostra il costante impegno per politiche ed azioni in vari settori, come promuovere un’immagine positiva dell’invecchiamento e delle persone anziane, proteggere le persone anziane da violenza e abusi, promuovere la digitalizzazione dei prodotti e dei servizi age.friendly, sostenendo l’innovazione per la silver economy. Il secondo obiettivo della Dichiarazione di Roma chiede di garantire l’accesso all’assistenza a lungo termine ed il sostegno a chi assiste e alle famiglie. Infine, il terzo obiettivo definisce le strategie da seguire per raggiungere gli obiettivi indicati. I Ministri si impegnano a integrare l’invecchiamento per far progredire una società per tutte le età.

La Ministra italiana per le pari opportunità, Elena Bonetti, ha dichiarato che “il futuro delle nostre società non potrà essere sostenibile senza politiche che garantiscano l’accesso ai percorsi di invecchiamento attivo anche per tutti gli anziani, specie quello in condizioni di fragilità, sia di salute che socioeconomica. L’Italia ha scelto di investire strutturalmente nelle politiche familiari con una riforma, il Family Act, che è la prima nella storia del nostro paese e che si muove nella direzione di promuovere le pari opportunità a tutti i livelli, per realizzare nella nostra democrazia una vera alleanza di generi e generazioni.”

 La Dichiarazione di Roma si impegna a garantire in sintesi alle persone anziane il pieno godimento dei diritti umani e a raggiungere la parità di genere.

di Rosaria Russo