Scienza e Civiltà in Cina

Nel momento storico in cui la Cina è tornata alla ribalta del mondo come superpotenza economica, politica e militare mi sembra opportuno recensire un libro che rimane un caposaldo per la comprensione del pensiero scientifico cinese “Scienza e Civiltà in Cina” dello studioso di Cambridge Joseph Needham, pubblicato in Italia nel 1981 per i tipi di Giulio Einaudi Editore.

Come è noto la storia del pensiero scientifico occupa un posto di rilievo nella storia della civiltà umana e il contributo scientifico dato dalla Cina allo sviluppo della scienza, del pensiero scientifico e della tecnologia non può essere certamente ignorato.

Il Needham offre al lettore colto che si interessi di storia della scienza, del pensiero scientifico e della tecnologia uno studio che resta in relazione con la storia generale della civiltà, in particolare comparandone lo sviluppo tra Europa e Asia.

L’opera si dipana attraverso sette volumi e parte da un’introduzione geografica, da un’introduzione storica e da un’introduzione sullo scambio di idee scientifiche e di tecniche tra la Cina e l’Europa.

Il volume secondo è dedicato alla Storia del pensiero scientifico, mentre il terzo volume si sofferma sulla matematica e le scienze del cielo e della terra.

Fisica, ingegneria e Tecnologia sono l’argomento del Quarto volume, mentre il Quinto volume tratta della Chimica e chimica industriale e il Sesto di Biologia, agricoltura e medicina. “Dulcis in fundo” il Settimo volume tratta dell’ambiente sociale con un esame retrospettivo delle caratteristiche della scienza cinese.

Basta leggere che la Cina tra il Primo e il XVIII secolo d.C. produsse una profusione di applicazioni che raggiunsero l’Europa per non sottovalutare il contributo cinese alla tecnologia. Le seguenti furono solo alcune applicazioni tecnologiche cinesi che raggiunsero l’Europa: a) la pompa a catena con paletta quadrata b) la molazza e l’applicazione ad essa della forza idraulica c) le macchine soffianti per la lavorazione dei metalli azionate dalla forza idraulica d) il ventilatore rotante e la spulatrice e) i mantici a pistoni f) il telaio a ordito orizzontale e il telaio per disegni g)  i macchinari per l’aspatura, torcitura e doppiatura della seta h) la carriola i) il carro a vela j) il mulino-carro k) due funzionali finimenti per animali da tiro: il pettorale e il collare l) la balestra m) l’aquilone n) il rotatore da elicottero o zootropo o) la tecnica delle trivellazioni profonde p) il procedimento per la produzione della ghisa q) le sospensioni “cardaniche” r) il ponte con archi a sesto ribassato s) il ponte sospeso a catene di ferro t) le chiuse per i canali u) numerose invenzioni in ambito delle costruzioni navali: compartimenti stagni, vele aerodinamiche, l’attrezzatura longitudinale v) il timone dritto di poppa w) la polvere pirica x) la bussola magnetica y) la carta, la stampa e la stampa a caratteri mobili e z) la porcellana.

Ma conviene fermarsi qui avendo esaurito tutte le lettere dell’alfabeto che costringono a lasciare fuori numerosissime invenzioni.

L’opera di Joseph Needham schiude al lettore un impero di conoscenze, finora descritto solo in termini leggendari e consentirà di entrare in contatto con quanto di meglio la Cina abbia mai creato, nel passato e nel presente.

di Carlo Marino

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