Nonostante la variante Delta che preoccupa non poco la popolazione italiana, in questi giorni tutti assaporiamo la libertà dalla mascherina all’aperto. Ognuno di noi pensa di trascorrere finalmente qualche giorno estivo in vacanza. Per chi sceglie il Trentino si suggerisce come meta turistica anche la Germania del sud, al fine di visitare il Santuario mariano di Altötting, che dista appena tre ore di macchina dal Passo del Brennero.
Il Santuario fu visitato sia da Papa Giovanni Paolo II, sia, da Papa Benedetto XVI che, in quell’occasione, regalò alla Madonna, protettrice della Baviera, il suo anello, ricevuto dai suoi fratelli Maria e Georg in occasione della sua ordinazione vescovile nel 1977 a Monaco di Baviera: un’ametista incastonata in oro.
Il Santuario è molto amato dal popolo bavarese, in quanto è il pilastro della religiosità dei tedeschi cattolici, è tradizione che qui si battezzi, utilizzando il fonte battesimale. Inoltre, il sacro luogo ospita una Madonna nera, che ha dispensato numerose grazie. Si narra che nel 1489 un bambino di tre anni, annegato nel fiume che scorre nei pressi, portato davanti alla statua della Madonna nera dalla madre disperata che chiedeva il miracolo, ritornò alla vita per Sua intercessione. Si risvegliò e nessun medico riuscì a dare alcuna spiegazione al fatto. Esterrefatti dichiararono di trovarsi evidentemente di fronte ad un fatto straordinario. Dopo quel primo prodigioso segno di grazia la Madonna di Altötting ha continuato a riversare, durante i secoli, numerose altre grazie visibili ai fedeli che la sostenevano.
La statua della Madonna Nera risale al XIV secolo: fu infatti portata qui dalla Borgogna intorno al 1330. Intagliata in legno, alta 66 cm, ritrae la Madonna con il Bambino Gesù, con Maria che ha in mano un giglio simbolo della sua verginità. L’aspetto scuro che la caratterizza dipende dall’annerimento naturale del legno e dal fumo di ceri e candele. E’ uso cambiarle il vestito a seconda della festa liturgica, sono tutti vestiti molto belli, ricavati dai vestiti delle spose, che li sacrificavano subito dopo la cerimonia.
Nel maggio scorso il Santuario ha ospitato la recita del Santo rosario, al fine di fermare la pandemia del coronavirus.
Chi visita il Santuario, oltre alla Madonna Nera può ammirare ospitato il fonte battesimale usato dal Vescovo Rupertus von Salzburg per battezzare il primo Duca bavarese cattolico, il museo del pellegrinaggio nell’Amministrazione vescovile con il famoso “Goldenen Rössl” (un capolavoro di gioielleria del XV secolo, conservato nella camera del tesoro di Altötting, ndr). Il panorama con la rappresentazione pittorica della “Crocifissione di Gesù Cristo” di Gebhard Fugel, così come il diorama dell’Altöttinger Marienwerk.
Ovviamente le visite richiedono tempo, pertanto si consiglia di rimanere ad Altottin, per fruire della cucina fantastica di alcuni ristoranti pizzeria italiani e locali consigliati.
di Francesca Caracò