Riforma monetaria e salariale a Cuba

Dal primo gennaio 2021, ha avuto luogo a Cuba un cambiamento monetario accompagnato da una riforma dei salari. Nell’isola caraibica si utilizzerà soltanto il peso cubano (CUP) mentre il CUC o peso cubano convertibile sparirà dalla circolazione.

Introdotto nel 1994 in piena crisi economica per cercare di frenare l’uso del dollaro statunitense e bloccare il mercato nero, il peso convertibile cubano (CUC) lascerà il posto sull’isola dei Caraibi al solo il peso cubano (CUP), che vale circa 24 volte meno. La definitiva attuazione della riforma, dopo che il processo annunciato nel 2013 era stato rinviato, inizia ora nel mezzo della tesa e cronica crisi economica che Cuba sta vivendo, aggravata dall’effetto negativo della pandemia da Covid-19 e dall’ inasprimento delle sanzioni da parte del governo degli Stati Uniti. Quest’anno l’economia del Paese dovrebbe registrare un calo dell’8%, secondo le previsioni della CEPAL, la commissione economica per l’America Latina dell’Onu.

Il provvedimento è volto a rendere l’economia cubana più efficiente e più trasparente agli investitori stranieri, in un momento in cui Cuba, colpita dal rafforzamento dell’embargo statunitense e privata da mesi di valute forti provenienti dal turismo, a causa della pandemia di coronavirus, ha estremo bisogno di denaro fresco.

In mancanza di valuta estera, Cuba ha dovuto limitare le importazioni, fatto che ha aggravato la carenza di determinati beni e aumentato le code davanti ai supermercati.

Per evitare la forte inflazione che causerà verosimilmente il provvedimento, il Governo ha fissato i prezzi di decine di prodotti e ha varato una riforma salariale che permette di moltiplicare per cinque il salario minimo mensile, che passerà a 2.100 pesos cubani (87 dollari).

Il salario minimo dovrebbe coprire teoricamente alcuni panieri di base. Secondo gli economisti, però, il calcolo è stato fatto nel giugno 2019, prima dello scoppio della pandemia. In altre parole, oggi lo stipendio minimo potrebbe non bastare per coprire i fabbisogni vitali.

La riforma stabilisce 32 classi salariali a seconda dell’attività professionale. Lo stipendio massimo è di 9.510 pesos cubani (396 dollari).

Tra i salariati che guadagnano di più vi sono i governatori (375 dollari), che percepiscono 183 dollari in più di un ingegnere informatico o 123 dollari in più di un direttore finanziario di un’azienda pubblica. Un medico avrà uno stipendio equivalente a 210 dollari, simile a quello di un giornalista, di un insegnante o di un domatore di animali da circo.

di Carlo Marino

ph Carlo Marino