Quando la ONLUS è Missione

“Tante gocce d’acqua formano un oceano”. Le gocce siamo tutti noi che, con le nostre offerte all’Associazione Onlus “Il Centro del Cammino della Speranza tra i Popoli”, in Roma, possiamo contribuire a far sorridere bimbi dell’orfanotrofio Gli Angeli della Speranza sito in Tanzania –a Ititi -Singida, che hanno perso i loro genitori a causa dell’AIDS. Singida City consta di 100.000 abitanti ma la Regione è una delle più povere della Tanzania, con circa un milione di abitanti, la maggior parte della popolazione è contadina.

La storia dell’orfanotrofio nacque a Singida nel 1999 dove una piccola missione di una ventina di Suore dei Sacri Cuori di Gesù e Maria avevano una casa di accoglienza in cui fornivano servizi ambulatoriali gratuiti. Oltre a questo i poveri avevano cibo caldo. Molte coppie trovarono ristoro con i loro figli. Le famiglie tutt’ora sono numerose, il minimo è di 7/8 figli ma l’AIDS le falcidia portando via i genitori.

All’interno della piccola missione nacque il progetto che ha portato alla creazione dell’importante impresa benefica, che avrebbe portato sollievo a centinaia di bambini.

Suor Albina Tinari, insegnante nelle scuole materne presso diverse parrocchie, nel 2000 ebbe l’incarico di occuparsi anche della Missione di Singida. Nel 2007, dopo un incontro fra persone di buon cuore, è nata l’Associazione “Il Centro del Cammino della Speranza fra i popoli” (http://www.camminodellasperanza.org) che ha sede in Roma e ha lo scopo di sostenere l’opera missionaria in Africa e si fonda su due principi: accoglienza e solidarietà.

Nel 2007 a seguito della costituzione si decise quindi di organizzare una manifestazione missionaria nel Teatro Euclide a Roma per illustrare l’opera delle suore dei Sacri Cuori di Gesù e Maria in Tanzania.

A seguito dell’incontro le suore viaggiarono nel territorio e si resero conto dello stato di dolore e abbandono in cui i bambini venivano lasciati, quindi decisero di costruire un orfanotrofio e le strutture che avrebbero accolto e formato i bambini e i ragazzi.

Intanto, nel 2008 l’Associazione ha ricevuto la benedizione apostolica del Santo Padre Benedetto XVI insieme all’Associazione “Lilla – Progetto Lilla per l’infanzia” con sede a Brescia che, nel 2003 aveva destinato gran parte dei propri fondi alla piccola missione.

Dopo varie manifestazioni di beneficenza fu acquistato un terreno di circa 80 ettari con le offerte. Il terreno era pieno di alberi e cespugli, e una ditta di Torino, che lavorava lì, effettuò degli scavi per rendere il terreno fertile. Si scavò un pozzo per ricavarne acqua e dopo qualche tempo, il progetto dell’orfanotrofio venne alla luce. I soci dell’Associazione si attivarono per raccogliere altri fondi dalle persone di buona volontà e dopo aver raccolto un milione di euro fra organizzazione di pranzi, e cene di beneficenza, tombole, lotterie, spettacoli teatrali e il versamento del 5 per mille, presso la struttura di Singida i lavori sono stati portati avanti alacremente per realizzare la Chiesa, il Refettorio, la lavanderia,

La Chiesa

la casa delle suore e il dormitorio (100 posti letto) e i relativi servizi igienici e, nel 2012, un gruppo di giovani partirono dall’Italia per lavorare, pulire, e per costruire la scuola primaria e quella materna, la cui realizzazione finale ha visto la luce nel 2017. L’orfanotrofio e le scuole si sono riempite di ben 50 bambini, a cui se ne aggiungono 140 che usano per raggiungere la struttura i due scuolabus che passano ogni giorno a prenderli e li riaccompagnano. I bambini lì hanno trovato aiuto e il seme della cultura e una volta terminato l’orfanotrofio potrà accogliere 400 bambini in pianta stabile.

Scuolabus

L’Associazione, che consta anche di personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, ultimamente è stata insignita, presso il Comune di Monterubiaglio (Terni), del premio solidarietà don Marzio Miscetti, ideato dal Centro Socio Assistenziale “San Domenico Savio” e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comune di Castel Viscardo (Terni).

L’orfanotrofio è affidato alla protezione della Vergine Maria, per tale devozione è stata costruita una grotta che ospita la statua della Vergine uguale a quella di Lourdes.

La grotta della Madonna di Lourdes

Chi vuole e può ha la possibilità di adottare a distanza un bambino versando 300 euro l’anno. Questo importo sarà sufficiente a coprire i costi del cibo, della scuola, dei vestiti delle cure mediche e di quanto eventualmente occorre. Tale somma può essere rateizzata con versamenti, che coprano il sostentamento giornaliero.

Per adottare un bambino i numeri per chiamare Suor Albina Tinari sono: 3687031146 oppure 087240079 (telefono della comunità). Tutte le donazioni sono deducibili dalle tasse. La detrazione di imposta lorda è pari al 19% sull’importo donato, per un massimo di 2.065.83 euro ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. 1bis del D.P.R. n.917/86.

Le donazioni aziendali possono godere della detrazione per importi fino a 2.065.83 euro oppure per un valore pari al 2% di reddito dichiarato, ai sensi dell’art.100, co.2 lett.h del D.L. 35/05, convertito in Legge 80/05. E’ possibile, in alternativa, dedurre le donazioni dal reddito per un massimo del 10% nella misura massima di 70.000 euro annui.

Ad oggi si deve ancora costruire la scuola secondaria, ma mancano i fondi, quindi tutti possono aiutare, con un’offerta. E’ stato predisposto anche un calendario con le foto dell’orfanotrofio che può essere richiesto dietro piccola somma volontaria.

Con l’aiuto di tutti si può fare moltissimo, quale occasione migliore quella di iniziare un nuovo anno con un’offerta di sostegno a questa Missione, versandola all’Associazione mediante UBI BANCA Via Romagna 17 – Roma IBAN IT 45 B031 1103 2330 0000 0023 237, oppure mediante Conto Corrente Postale IBAN IT 22 U076 0103 2000 0008 4903 418, o ancora, mediante versamento del 5 per mille codice fiscale 97460680586.

Le suore e i bambini ringraziano per la generosità.

(L’articolo è scritto riprendendo le notizie e le foto dalla brochure dell’orfanotrofio).

di Francesca Caracò