Recuperare tutte le informazioni dei dipendenti dei ministeri della Giustizia e dell’Istruzione, anche quelle riferite alla vecchia gestione Inpdap, e digitalizzare i vecchi fascicoli dei lavoratori. L’attività avviata dall’Inps nel 2019, ormai giunta quasi al termine, è stata presentata l’11 gennaio 2022 al convegno organizzato dall’istituto previdenziale a Roma a palazzo Wedekind sul tema “Estratto conto dei dipendenti pubblici”, nel corso del quale sono stati esposti i risultati della sinergia tra l’Istituto e i Ministeri, attivata per valorizzare e sistemare le posizioni assicurative dei lavoratori pubblici dei due comparti, al fine di assicurare una liquidazione rapida delle prestazioni richieste e in particolare della rendita pensionistica. Nel suo intervento il Presidente Inps, Pasquale Tridico, ha affermato la volontà di “celebrare un risultato importante, una collaborazione straordinaria tra pubbliche amministrazioni. Il lavoro, infatti, è stato portato avanti grazie alla sinergia tra i vari enti pubblici”. Una buona pratica sottolineata anche dallo stesso presidente che ha auspicato “una maggiore condivisione dei dati che possa favorire così il funzionamento dei servizi. Tutte le amministrazioni dovrebbero usare questo metodo, utilizzando soprattutto gli strumenti digitali”. Gabriella Di Michele, Direttore Generale Inps ha ripercorso le tappe di quella che è stata in questi anni una sfida verso la semplificazione e la digitalizzazione: “Investendo una parte delle risorse umane appena acquisite tramite concorso l’Inps ha avviato un progetto per rimediare al problema delle pratiche rimaste in cartaceo presso alcuni Ministeri, definite solo al momento del pensionamento, con ritardi nella liquidazione. Le più vecchie domande di riscatto, ricongiunzione, computo, accrediti figurativi e sistemazione delle posizioni assicurative di tutto il comparto giudiziario e amministrativo del ministero della Giustizia sono state quasi nella totalità definite”. Per quanto riguarda invece il comparto scuola, sono stati stipulati molti accordi a livello territoriale con gli Uffici scolastici provinciali (Roma, Milano e Monza, Venezia, Genova, Bari, Cagliari) e così l’Ufficio ECO dell’Inps ha ottenuto il trasferimento di circa 16.000 fascicoli personali e circa 35.000 domande di prestazione di personale scolastico nato dal 1953 al 1965, procedendo alla lavorazione delle stesse.
Anna Macina, Sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia, presente all’incontro ha sottolineato l’importanza di questo progetto di condivisione, “prova tangibile che la pubblica amministrazione, quando lavora in sinergia, riesce a ottimizzare i tempi di risposta dei servizi che è chiamata a rendere. Il governo ha il compito di valorizzare questi risultati nel metodo e nello spirito di collaborazione. E’ un ottimo esempio di “best practice”, una svolta epocale nella mentalità della pubblica amministrazione. Dopo decenni è stato semplificato un sistema, con un modello innovativo che funziona nell’immediato”.
di Massimiliano Gonzi