Pinne, fucile e… orologio al mare

Siamo ormai a luglio e molti di noi son pronti a trascorrere un periodo al mare, al lago o ai bordi di una bella piscina.

Ma il nostro fidato orologio… è pronto? È subacqueo e se sì, fino a quanti metri? Oppure ci abbandonerà per sempre una volta immerso?

Indipendentemente che abbiamo al polso un orologio analogico od uno degli ultimi orologi “smart”, che ci ricordano quando dobbiamo fare attività fisica o ci monitorano nelle attività sportive è bene sapere se e come lo possiamo utilizzare mentre nuotiamo o semplicemente stiamo in ammollo alla ricerca di un po’ di frescura.

Ma quando ci immergiamo dobbiamo ricordarci che anche molti cinturini non sono resistenti all’acqua: un esempio sono quelli in pelle che tenderanno a rovinarsi.

Detto questo, quando si cerca di capire se un orologio è “water resistant” dobbiamo andare a cercare quelle diciture, che di norma un orologio riporta sul fondello (il fondello è la parte posteriore dell’orologio che rimane a contatto con la pelle del nostro polso).

Le diciture che troviamo possono essere 3 ATM, 5 ATM, 10 ATM, che suggeriscono ai più esperti che quell’orologio può immergersi fino a 30, 50 o 100 metri di profondità (ad ogni atmosfera o ATM corrispondono 10 metri). Ma si possono trovare anche orologi che riportano anche solo 5 metri di profondità.

Ma queste profondità sono effettive? No, la risposta è proprio No. Queste però sono indicazioni di limiti massimi, ottenuti in condizioni di laboratorio, con l’orologio fermo, quindi, prove statiche e senza alcuna influenza esterna.

Quando invece nuotiamo, ci tuffiamo e ci immergiamo la pressione reale a cui l’orologio può essere sottoposto può risultare di molto superiore.

Ma anche se nuotiamo in una piscina con acqua termale molto calda la pressione risulterà più elevata per via dell’acqua calda. Altri fattori, che possono danneggiare un orologio, sono i tuffi fatti da grandi altezze, qui la pressione d’ingresso in acqua e lo stesso impatto d’entrata possono danneggiare un orologio.

Va poi ricordato che quando l’orologio è immerso in acqua non vanno schiacciati i vari pulsanti, in quanto l’acqua entrerebbe sicuramente all’interno della cassa danneggiando l’orologio.

Ritornando per un momento sulle diciture che abbiamo lasciato poco fa dobbiamo ricordare che normalmente un orologio:

– con 3 atmosfere sopporta gli schizzi di pioggia, il sudore corporeo, l’umidità ambientale e gli schizzi provocati mentre ci si lava le mani;

– con 5 atmosfere è possibile tenere l’orologio durante una doccia, un bagno, una nuotata in piscina, lago o mare;

– con 10 atmosfere è già possibile immergersi tranquillamente fino a 20-25 metri senza problemi;

– con 20 o 30 atmosfere l’orologio garantisce la possibilità di immergersi in acque profonde, ma per un sommozzatore, che deve tenere i tempi di immersione, è sicuramente meglio accompagnare il proprio orologio con strumenti specializzati per l’immersione.

Un’ultima avvertenza potrebbe poi essere quella di non sottoporre il proprio orologio a forti sbalzi di temperatura, passare dal prendere il sole ad immergersi in una piscina o un lago con l’acqua fredda potrebbe facilitare l’entrata di acqua, in quanto i diversi materiali potrebbero passare da una fase di dilatazione massima ad una minima in modo diverso, non garantendo una perfetta impermeabilità.

Insomma, cercate di avere cura del vostro orologio durante le vostre vacanze così quando rientrerete a casa… vi farà arrivare puntuali al lavoro.

di Massimiliano Merzi