Pigafetta e Magellano: un viaggio alla fine del mondo

Con straordinaria capacità narrativa Vittorio Russo ha scritto il volume dal titolo “Pigafetta e Magellano” pubblicato per i tipi di Sandro Teti Editore. Per l’autore che ha avvicinato Pigafetta con singolare coinvolgimento emozionale, si tratta anche di una sorta di riparazione nei confronti del grande navigatore vicentino che per primo circumnavigò il globo terrestre e che, nonostante il centenario, è stato poco festeggiato in Italia.

Russo ha analizzato la figura di Pigafetta e, attraverso lo studio della personalità del navigatore, sono emerse anche altre personalità di italiani che coadiuvarono il navigatore vicentino nel suo periplo del mondo quali Leon Pancaldo che nacque a Savona nel 1482. Pigafetta era di nobile famiglia di origine fiorentina che si era trasferita a Vicenza e con Francesco Chieregati o Chiericati nunzio apostolico il Pigafetta si recò in Spagna riuscendo ad imbarcarsi come “sobresaliente”nella Armada de la Especiería. Pigafetta scriveva nella lingua dell’epoca, il Sabir, la lingua franca dei navigatori e dalla sua Relazione traspare chiaramente che l’avventura di quel grande viaggio implicò sacrifici, dolore, fame, terrore, angosce, solitudine, malattia e morte.

Vittorio Russo, di professione capitano di lungo corso, descrive in maniera speculare un suo viaggio sulla scia del navigatore vicentino e di Magellano e utilizzando le figure dell’analessi e della prolessi, del flashback e del flashforward, inserisce nel racconto del suo personale viaggio nella Terra del Fuoco riferimenti agli esploratori pionieri di queste regioni del “Fin del Mundo”.

Si tratta di un racconto articolato e vivace che sarà apprezzato moltissimo dagli amanti dei viaggi e delle vicende storiche fondamentali della storia dell’uomo.

di Carlo Marino

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