Opzione donna, finestre di uscita per un pensionamento anticipato

Fatte salve ulteriori proroghe, Il termine per l” Opzione Donna”, ovvero la possibilità per la donna di andare in pensione a 58 anni di età, è fissato al 31 dicembre 2021.

Trattandosi di un’opzione, relativa ad uno strumento utilizzato per poter andare in pensione anticipatamente rispetto alle attuali condizioni e  misure previste per gli ordinari trattamenti di quiescenza, non è  un obbligo, ma un’occasione, una  mera possibilità  da valutare in relazione ai requisiti, cristallizzati e maturati ad una certa data, che vengono congelati, con possibilità di accedere all’opzione prevista dalla legge, anche in un momento successivo.

Il presupposto di base è l’aver maturato al 31.12.2020, come da legge di Bilancio 2021, i requisiti previsti dalla legge per poter andare in pensione, ovvero:

  • 58 anni di età (per le lavoratrici con rapporto di lavoro dipendente);
  • 59 anni di età (per le lavoratrici con rapporto di lavoro autonomo);
  • con 35 anni di contributi (corrispondenti a 1820 settimane di lavoro).  

Dalla data in cui risultano maturati i diritti ed i requisiti di accesso, la finestra di uscita è di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, di 18 mesi   per le lavoratrici autonome.

In ordine alle condizioni oggettive che regimentano l’accesso all’opzione sono previsti:

  • il sistema di calcolo “contributivo” della pensione;
  • penalizzazioni sull’assegno, variabili in corrispondenza del minor numero di contributi accreditati.

Maturato il diritto al 31 dicembre 2020, la finestra di attesa si apre il 1° gennaio 2022.

È pur vero che la donna, in attesa di una sua individuale determinazione definitiva  possa, nel frattempo, anche decidere di non interrompere l’attività lavorativa. Diversamente, voglia andare in pensione, anticipatamente, dovrà darne, tempestivamente, comunicazione al datore di lavoro,  nel rispetto dei termini di preavviso previsti dalle vigenti leggi in materia.

Tuttavia, prima di comunicare le proprie dimissioni è consigliabile attendere che la domanda di pensionamento anticipato venga presa in carico da parte della sede Inps territorialmente competente.

In ordine alle modalità, l’Inps ha precisato che, per la presentazione della  domanda “Opzione donna”  possano, alternativamente, osservarsi le seguenti modalità:

  • utilizzo servizio online;
  •  Patronato ed intermediari dell’Istituto mediante gli stessi servizi telematici;
  •  Contact Center.

di Angela Gerarda Fasulo