Madre Terra

“Laudato sì mì Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba…”Ecco le magnifiche parole di San Francesco d’Assisi nella sua preghiera, ringraziando la grande Terra, questo nostro bellissimo pianeta blu.

Sono milioni di anni che abitiamo questo pianeta, ma negli ultimi decenni la convivenza è diventata molto più difficile. Siamo giunti ad un momento cruciale per la nostra storia. La Terra è in pericolo, noi la mettiamo in pericolo! Senza badare alle conseguenze abbiamo immesso nel sottile strato dell’atmosfera ingenti quantità di anidride carbonica, stando alle misurazioni dell’Osservatorio a Mauna Loa (Haiti), il livello ha raggiunto un picco stagionale di 417,9 ppm (parti per milioni). Si tratta della più alta lettura mai registrata, pur avendo l’effetto delle misure mondiali di lockdown. Negli ultimi mesi, nuovi studi hanno dimostrato che la calotta glaciale artica, che aiuta il pianeta a raffreddarsi, si sta sciogliendo a ritmi quasi tre volte più veloci di quanto previsto dagli studi più pessimistici degli scienziati. Dobbiamo fare qualcosa, e in fretta. La scelta deve essere presa dai vertici, ma non deve avere semplicemente rilevanza politica, di destra o di sinistra, ma anche una rilevanza morale, per assicurare un futuro alle generazioni successive. Il pianeta si sta “ribellando” alle nostre cattive abitudini, e ne abbiamo conferma ogni giorno: uragani, alluvioni, fiumi deviati, pianure cementificate e foreste disboscate. La capacità distruttiva del genere umano è tale che i cronogeologi hanno denominato l’era attuale Antropocene, caratterizzata dall’inedita supremazia dell’uomo sui fattori naturali.

Stiamo vivendo in un mondo che non sta semplicemente cambiando, ma che è nel bel mezzo di una metamorfosi. Se il riscaldamento globale dovesse continuare, con il ritmo attuale, entro la fine del secolo scatterà un allarme estinzione per il 73% delle specie animali e vegetali di tutto il mondo. Sappiamo da anni ormai che la Terra è soggetta al cambiamento climatico e la causa è stata messa in relazione con l’elevata presenza di gas serra nella nostra atmosfera. Più la concentrazione di questi agenti è elevata, più radiazioni e calore vengono trattenuti, causando così l’innalzamento delle temperature e il cosiddetto riscaldamento globale, responsabile di diversi fenomeni rischiosi per l’ambiente. Infatti, in meno di un secolo la temperatura in Europa è aumentata di ben 2°.

Penso questo pianeta, questa grande Madre debba avere il massimo rispetto e la chiara consapevolezza della nostra presenza, abbiamo tutto per il nostro bisogno e il nostro nutrimento, aria per respirare, acqua da bere, cibo da mangiare ed erbe medicinali per curarci. Invece, molti di noi umani accecati dall’avidità, dall’orgoglio e dall’illusione, causano tanta sofferenza gli uni agli altri e danneggiano la salute e la bellezza di questo pianeta. Quelli che oggi pensano a conquistare altri pianeti, sanno perfettamente che è un’idea completamente folle, è inutile conquistare il pianeta Marte, ad esempio, se poi si finisce per perdere la Terra.

Se solo trattassimo il nostro pianeta con maggiore rispetto, non ci sarebbe bisogno di sognare un paradiso lontano, la natura che ci circonda offre ogni giorno tutto quello che serve per vivere. Ma voi credete che se riusciremo a conquistare un altro pianeta, non distruggeremo anche questo nuovo mondo?

di Sossio Moccia