Le nuove misure restrittive antiCovid contenute nel DPCM in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021

Il Governo Draghi ha approvato il primo provvedimento organico, con le nuove misure antiCovid, per il periodo dal 6 marzo al 6 aprile (Pasqua compresa).

ph Paolo Arigotti

Il riacutizzarsi dei contagi, con la diffusione delle varianti, ha indotto l’Esecutivo a prevedere nuove restrizioni, che ci accompagneranno fino alla conclusione delle festività pasquali.

Permane la divisione del Paese in varie zone di rischio, contrassegnate dai diversi colori, mentre per la prima volta dallo scorso primo marzo è stata istituita in Sardegna la zona bianca, quella di rischio più basso, con le minori restrizioni attualmente previste.

Vediamo cosa cambia rispetto ai precedenti provvedimenti.

Permane fino al 6 aprile il divieto di spostamento tra le regioni, salvo comprovate ragioni di lavoro, salute o necessità, così come valgono per tutte le zone (comprese quelle bianche) il divieto di assembramenti (restano chiusi i locali da ballo e vietate le feste, così come restano interdetti congressi e l’accesso del pubblico agli eventi sportivi), l’obbligo del distanziamento e l’uso della mascherina, anche in luoghi aperti. Un osservatorio istituito presso il Ministero della Salute e composto dei rappresentanti del Governo e delle regioni, con la partecipazione di CTS ed ISS monitorerà l’andamento della situazione, in vista di eventuali ed ulteriori provvedimenti, oltre che per vigilare sull’andamento delle varianti.

Nelle cosiddette zone rosse le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, salvo le esigenze dei soggetti disabili o con bisogni educativi speciali; in quelle arancioni e gialle saranno demandate ai Presidenti di regione le misure, che si rendessero necessarie in caso di diffusione delle varianti, situazioni eccezionali o indici di contagio che oltrepassino la soglia settimanale di 250 ogni 100mila abitanti.

Viene consentito in tutte le zone l’asporto dopo le 18 (e fino alle 22), con divieto di consumazione sul posto di cibi e bevande, mentre nelle zone rosse resteranno chiusi i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, centri estetici). Per chi proviene dal Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia per raggiungere i figli minori.

Il Governo ha preannunciato un nuovo decreto ristori per le attività economiche e commerciali penalizzate dalle restrizioni (200 milioni vengono stanziati per i congedi parentali) e la proposta alle regioni per una revisione dei parametri che attualmente regolano la suddivisione in fasce dei diversi territori.

La volontà di imprimere una forte accelerazione sul piano vaccinale è stata ribadita dal Governo, mentre il generale Francesco Paolo Figliuolo subentra a Domenico Arcuri come nuovo commissario per l’emergenza sanitaria.

di Paolo Arigotti