La poesia, malgrado tutto

È appena uscito, per i tipi di Castelvecchi, il libro di Sonia Giovannetti dal titolo: ”La poesia, malgrado tutto”. Si tratta di un libro sulla poesia scritto da una poetessa e ciò lo rende particolarmente interessante per chi di versi ancora si nutre e fa memoria personale.

Lo spazio della poesia è lo spazio del gratuito, che si oppone al mondo utilitaristico nel quale oggi si vive nella parte del mondo cosiddetto “sviluppato”. “

Per Sonia Giovannetti il pensiero nasce con una poesia e la poesia viene vista come scienza delle analogie. Come in Ungaretti, una delle caratteristiche ricorrenti dei componimenti di Sonia Giovannetti è costituito dall’uso costante e ripetuto dell’analogia. Il vero tessuto connettivo delle sue poesie è fondato da una trama di associazioni del tutto soggettive dovuta alla capacità di cogliere e fare proprie le relazioni tra gli oggetti che costituiscono la realtà sensibile e lo scavo incessante della parola nella propria interiorità.

Quella di Giovannetti è una poesia ricca di sfumature e, attraverso il suo costituirsi,  ha offerto alla poetessa la possibilità di avere un approccio particolare anche alla critica poetica e alla ricerca dell’origine del poetare.

Non c’è stata civiltà umana dove il pensiero poetico non abbia avuto un ruolo, sia come conservatore della memoria storica che come strumento dei “medicine-men” per riportare la salute ai membri della società che l’avevano perduta. Ragionando  ( ragionare in italiano classico era sinonimo di poetare) di poesia come strumento del pensiero emotivo/ analogico, Giovannetti mette a confronto il linguaggio della poesia con altri linguaggi settoriali: modi di esprimersi tecnici e, in genere, poco comprensibili per il profano .

Il volume si fonda su un montaggio sapiente di citazioni che l’autrice mette insieme per definire l’essenza stessa di quello che i greci denominavano “Poiéin”: dal pensiero emotivo parte l’”onestà della poesia “. Il messaggio che Giovannetti vuole lanciare parte già dalla copertina dove compare un’immagine di Ipàzia, rappresentante della filosofia neo-platonica e martire della libertà di pensiero. Attraverso tale immagine c’è sicuramente la volontà di creare, fin da subito, un’analogia tra il poeta e la libertà.  La poesia risulta essere sempre, in definitiva, un canto in onore della libertà per ogni epoca e ad ogni paese.

La voce della memoria letteraria è per l’autrice la via della scoperta della complementarità, del rapporto con tutto il resto. La poesia è la compagna di vita di Sonia Giovannetti e il volume, per chi si occupa di poesia, può essere un validissimo strumento di percorso.

di Carlo Marino