Il viaggio di Ulisse al Museo Nazionale Romano

Il Museo Nazionale Romano ha aperto le porte dei propri depositi svelando alcuni straordinari reperti e rendendo in tal modo accessibile un patrimonio culturale inaspettato. Attraverso “Depositi (ri)scoperti” è stato avviato, infatti, il progetto di valorizzazione, costituito da un ciclo di brevi esposizioni, che ha consentito di far conoscere al pubblico una grandissima quantità di opere solitamente custodite all’interno dei depositi: migliaia sono i reperti conservati in questo “museo nel museo”, quali sculture, mosaici, affreschi, oggetti in terracotta, in vetro e in bronzo. Reperti rinvenuti nel corso di più di un secolo di vita del Museo Nazionale Romano che raccontano non solo l’antichità di Roma, ma anche la storia della sua trasformazione e dei suoi scavi, dall’istituzione di Roma Capitale ad oggi.

La prima tappa del viaggio tra i depositi del Museo Nazionale Romano è stata dedicata a “Ulisse” (8 dicembre 2022 – 8 gennaio 2023) che, con la sua inappagabile sete di conoscenza, incarna l’incapacità di arrendersi di fronte a un mondo inaccessibile. Viaggiatore per eccellenza, Ulisse è stato guida ideale per iniziare questo percorso alla scoperta di opere sconosciute, (ri)scoperte ed esposte nelle maestose Aule delle Terme di Diocleziano. Il viaggio di Ulisse continuerà idealmente nel secondo momento espositivo dedicato a “gli altri” (14 gennaio – 19 febbraio 2023), approfondendo il rapporto tra gli antichi romani e le altre culture. Una riflessione sul modo in cui gli antichi percepivano e rappresentavano popolazioni diverse tra stereotipi, diffidenza e curiosità.

Locandina – Ulisse e gli altri

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno di ANAGINA – Associazione Nazionale Agenti Imprenditori Assicurativi e l’allestimento a cura di Contemporanea Progetti – che da oltre venti anni organizza mostre in Italia e nel mondo – avvalendosi di un’esposizione immersiva e multimediale ad alto contenuto emozionale.

Il percorso espositivo partiva dal grande mosaico di Ulisse e le Sirene, proveniente da Quarto di Corzano, provincia di Rieti, II secolo d.C., che è stato presentato in un suggestivo allestimento multimediale che immergeva il visitatore nel racconto del viaggio di Ulisse. Intelligente, intraprendente, tenace e assetato di sapere e di avventura, Ulisse è stato rappresentato nelle sue fattezze dalla testa di Ulisse in marmo greco (proveniente dal sepolcreto degli Statili, prima età imperiale): un uomo maturo, con chioma fluente e fitta barba, riconoscibile dal caratteristico copricapo, il pileus, suo comune attributo.

A dare risalto alle virtù di Ulisse contribuivano le numerose figure femminili che animano il mito: l’amata moglie Penelope (esposta una testa in marmo del II secolo d.C.); l’affascinante Circe, con i suoi magici sortilegi (esposto un suo ritratto in marmo greco rinvenuto nel 1928 sul promontorio del Circeo); e la sua protettrice divina Atena, rappresentata da un busto rinvenuto nel suburbio di Roma.

A raccontare le avventure di Ulisse, e degli altri personaggi gravitanti intorno alla sua figura, sono stati inoltre esposti un sarcofago con raffigurazione di Achille tra le figlie di Nicomede (da Isola Sacra, seconda metà del II secolo d.C.) e un’urna con scena della contesa per le armi di Achille (proveniente da Ostia Antica, seconda metà del II secolo d.C.).

di Eleonora Marino