IL PUNTO SULLA SITUAZIONE IN C.R.I.

Nell’ultimo incontro al Ministero per la Funzione Pubblica prima delle ferie estive si è esaminata la situazione a valle della conclusione della I fase della mobilità del personale.
Riportiamo dati e notizie, nonché le nostre valutazioni.

Pubblicata la graduatoria definitiva, sul Portale sono presenti anche alcune spiegazioni analitiche sulle modifiche intervenute tra la prime stesura provvisoria della graduatoria e quella definitiva. Sono stati utilmente collocati 681 lavoratori dell’ESaCRI, ne rimangono 1.249 di cui 415 autisti soccorritori destinatari di apposito provvedimento normativo. Alle 1.249 unità andranno sottratte le 150 unità di personale militare di ruolo, a seguito di specifico provvedimento.
In riferimento al personale con qualifica di autista soccorritore, compreso il personale che a breve sottoscriverà il contratto a tempo indeterminato, in base ai dati ricevuti dall’Ente CRI, il numero arriverà a 663 unità.
Per delle difficoltà riscontrate nel trasferimento delle risorse economiche, da qui a fine anno, questo personale destinatario di provvedimento e percorso specifico, a seguito di apposite convenzioni stipulate tra l’ESaCRI e le Regioni (accordi di avvalimento), potrà essere utilizzato presso le strutture sanitarie regionali in attesa del provvedimento definitivo di assegnazione in data 1 gennaio 2017.
In questi giorni la Funzione Pubblica sta lavorando per implementare le offerte delle Pubbliche Amministrazioni sul Portale, anche favorendo una specie di osmosi riguardo le posizioni offerte al personale delle province, perché sono maggiori le necessità riscontrate per il personale ESaCRI.§
È un preciso obiettivo quello che la Funzione Pubblica si è posto: che a tutto il personale sia data almeno una possibilità.
La prossima settimana vorremmo aprire per la II fase l’offerta al personale (fino al 15-20 settembre prossimo). Alla II fase gli autisti soccorritori non parteciperanno perché saranno tolti dal Portale, proprio per essere allocati presso le Regioni tramite le convenzioni stipulate. Il personale che in I fase dovesse rinunciare all’assegnazione non parteciperà alla II fase ma andrà direttamente alla III fase dove si provvederà alla collocazione d’ufficio a fine della procedura di mobilità.
Per una questione di opportunità resteranno separati i due canali di mobilità (ESaCRI e Province).
A fine settembre la Funzione Pubblica predisporrà un apposito incontro per fare una ricognizione e valutare la riuscita degli obiettivi prefissati. Intanto si attende la pubblicazione del DPCM ed il concorso per la scelta dei trecento militari che resteranno, al momento fino al 31 gennaio 2017, a far parte ancora del contingente militare in CRI. Per quanto riguarda la sorte dei colleghi che faranno parte del contingente, in particolare gli strutturati, successiva al 31 dicembre 2017, il futuro non è ancora chiaro. Le OO.SS., inoltre, considerata l’elevata concentrazione dei militari nelle posizioni apicali di Area B, hanno richiesto rassicurazioni alla Funzione Pubblica sulla predisposizione sul Portale di un sufficiente numero di posti disponibili relativi a questo livello economico.
La FIALP CISAL ha chiesto che vengano messi in gioco i posti che non sono stati utilizzati dalla mobilità delle Province, vista la necessità rilevata. Abbiamo inoltre sottolineato che deve essere affrontato in modo organico la questione del disallineamento tra gli inquadramenti previsti per il ruolo di autista soccorritore, che sta creando non pochi ostacoli alle procedure.
Abbiamo chiesto di mantenere aperto un canale di comunicazione per l’aggiornamento sugli sviluppi delle mobilità del Portale e sulle tempistiche.
Inoltre quando sarà possibile ragionare su numeri più piccoli saremo in grado di affrontare alcune problematiche particolari, per esempio relativi ad alcuni inquadramenti come il B3, utilizzando gli strumenti disponibili dalle norme.
Per ultimo abbiamo voluto sottolineare il giusto riconoscimento all’impegno profuso dalla F.P. per questo processo molto complesso, nei numeri e nella specificità dei lavoratori di CRI. Tutto è perfettibile ed i miracoli non sono alla nostra portata, ma è giusto riconoscere lo sforzo che sta mantenendo i livelli occupazionali e reddituali di tanti lavoratori.
Sebbene siamo ancora lontani dalla conclusione di tutto il processo di mobilità, ricordiamo dovuta ad una scelta politica scellerata, registriamo positivamente le opportunità offerte al personale ESaCRI.
Altrettanto dobbiamo rilevare che significativi punti di caduta si hanno sul proficuo utilizzo del personale in possesso di specifiche professionalità, specialmente in ambito sanitario.
Obiettivo della FIALP CISAL in questo processo è in primis il mantenimento del posto di lavoro in ambito pubblico e subito dopo, se appena possibile, il mantenimento delle specifiche professionalità acquisite nel corso della vita lavorativa. Naturalmente invitiamo caldamente il personale a non rifiutare l’assegnazione alla nuova amministrazione, considerando i rischi cui si esporrebbero (assegnazione d’ufficio da parte di F.P.).
Nel momento specifico, considerando che ancora la Funzione Pubblica sta aggiungendo nuove disponibilità sul Portale per la II fase di mobilità, considerando che la possibilità di scelta durerà almeno fino a metà settembre, suggeriamo al personale interessato alla II fase di fare la propria scelta quando possiamo presumere di trovare sul Portale il quadro completo delle disponibilità, e quindi non prima della 1° settimana di settembre, anche se sarà possibile opzionare già dalla prossima settimana.
È comunque un cambiamento epocale, soprattutto, per i lavoratori di CRI, che vedono modificare sostanzialmente il loro lavoro, sia nelle modalità, sia nel contesto: quasi inevitabile una rimodulazione del proprio apporto lavorativo individuale, sino ad una completa riconversione.
E come tutti i grandi cambiamenti, poco importa se voluti o meno, non si devono escludere a priori le nuove e diverse opportunità che si presentano, mantenendo la dignità del proprio lavoro e una retribuzione congrua che consenta di continuare a fronteggiare tutte le sempre crescenti difficoltà del nostro vivere quotidiano.
In questo la FIALP CISAL potrà garantire, come sempre, il proprio sostegno e la propria rappresentanza nelle nuove realtà lavorative di ciascuno.