“Una grande innovazione per tutte le famiglie italiane” e “una drastica semplificazione”. In una lettera inviata a tutte le amministrazioni pubbliche centrali e locali, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, invitano a comunicare ai dipendenti l'”importante opportunità” dell’assegno unico e universale per i figli e a pianificare “prontamente gli adeguamenti procedurali necessari a far decollare con celerità questo nuovo strumento”.
L’assegno unico, che verrà erogato a partire da marzo 2022, sostituisce le detrazioni per i figli a carico minori di 21 anni, gli assegni e i vari bonus erogati finora, “con l’obiettivo di favorire la natalità, sostenere la genitorialità e promuovere l’occupazione, in particolare quella femminile”. La misura, si legge nella missiva, interesserà 11 milioni di under 21, “estendendo i benefici a 5 milioni che prima non erano coperti da alcun sostegno”.
Per le famiglie che, al momento della domanda, sono in possesso di ISEE in corso di validità, prosegue l’Inps, l’assegno verrà corrisposto con importi maggiorati e calcolati in base alla fascia di ISEE. Le medesime maggiorazioni saranno comunque riconosciute, con decorrenza retroattiva, anche a coloro che al momento della domanda non siano in possesso dell’indicatore, ma che presentino l’ISEE entro il 30 giugno. Si potrà accedere al beneficio, in misura minima, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40.000. Si ricorda che si può presentare l’ISEE presso gli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (CAF), ovvero on line sul sito internet dell’Inps in modalità ordinaria o precompilata. In tale ultimo caso, l’ISEE è reso normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta.
L’INPS ha realizzato una scheda semplificata sull’assegno unico, che riporta in pochi passaggi tutte le informazioni necessarie per comprendere in cosa consiste il beneficio, chi ne ha diritto, come presentare la domanda e quale sarà l’importo corrisposto dall’Inps.
È stato pubblicato, inoltre, sul sito Inps, un simulatore che fornisce una previsione di quanto potrebbe essere l’importo dell’assegno, sulla base di alcuni dati forniti in modo anonimo dall’utente. È una previsione che non tiene conto dei dati effettivamente presenti negli archivi dell’Istituto, ed è quindi puramente indicativa.
di Massimiliano Gonzi