“Gatta Morta”: il nuovo spettacolo di Francesca Reggiani

Gatta Morta è il nuovo spettacolo di Francesca Reggiani, scritto con Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli, che a Novembre è andato in scena sul palco del Teatro Olimpico di Roma.

Si è trattato della sua prima esibizione nella Capitale dopo la pandemia, e svela con lucida abilità i risvolti comici del lungo periodo di isolamento a cui si è stati costretti. Una scorta di buonumore da aggiungere a mascherina e disinfettante, con personaggi e sketch inediti.

Protagoniste dello spettacolo le pari opportunità, che spesso non sono né tanto pari, né molto opportune. Ma non solo. “Gatta Morta” si presenta come un one-woman-show che in 90 minuti schiera sul palco attualità e costume, informazione e politica, nel tipico stile a tutto campo dell’artista, che alza il sipario su un diario di quotidiane follie.

Foto per gentile concessione di GDG Press

Tra brucianti monologhi e ciniche riflessioni, si sono visti sfilare in scena nuovi personaggi come Ilaria Capua, perché senza virologi oggi non c’è show, Concita De Gregorio in quota al giornalismo, Vittorino Andreoli, psichiatra. Tutti per tentare di decifrare i tempi che si stanno vivendo. Accanto a loro, star del circo mediatico e seducenti ministri della provvidenza. Tutti uniti e vaccinati per spiegare la vita al tempo della pandemia.

Francesca Reggiani ha preso a pretesto la caratteristica principale della gatta morta, ovvero la capacità di manipolare gli altri, per raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto confine tra vero e falso, sentimenti e risentimenti, buoni visi e cattivi giochi.

Un’abile fotografia dell’oggi scattata per ritrovarsi con un sorriso, o meglio, una fragorosa risata. Alla faccia delle gatte morte, che non se ne abbiano a male.

di Eleonora Marino