Covid-19: i vaccini, quanto ci costano e loro somministrazione

Nello scorso mese abbiamo visto apparire sul mercato vari vaccini, frutto dell’immane sforzo di ricerca delle case farmaceutiche spesso finanziate da soldi pubblici a fondo perduto.

Abbiamo anche visto le polemiche su ritardi nella consegna o sulla consegna di dosi inferiori a quanto pattuito. Ma quanto ci costano i diversi vaccini? A chi sono destinati?

I primi vaccini autorizzati ed attualmente disponibili sono il Pfizer/Biontech e Moderna ed oltre ad essere i primi vaccini sul mercato sono anche i due vaccini più cari. Il vaccino Pfizer costa in Europa 14,50 USD (usiamo il dollaro statunitense per poter fare una comparazione più trasparente), negli Stati Uniti 19,50 USD e raggiunge il massimo del suo prezzo in Israele che lo ha pagato quasi il doppio dell’Unione Europea ovvero 28 USD.

Il vaccino della Pfizer come quello di Moderna è basato sulla tecnologia mRNA e sono vaccini estremamente efficaci in quanto dovrebbero garantire, in base agli studi effettuati durante i trial clinici, una protezione del 95%.

L’altro vaccino approvato dall’EMA lo scorso mese è il vaccino AstraZeneca, che rispetto ai primi vaccini ha un costo nettamente inferiore e sarà venduto in Europa ad un prezzo di circa 2,15 USD, mentre nell’Unione Africana e in America Latina sarà venduto ad un prezzo tra i 3 ed i 4 USD.

Il vaccino di AstraZeneca è basato (come per gli altri a cui accenneremo dopo) sull’uso di un adenovirus modificato per trasportare il Dna del virus, in modo che il nostro corpo possa produrre gli anticorpi necessari a combattere il virus. La sua efficacia dopo la prima dose di circa il 72/76%, efficacia che sale all’ 86% con punte del 92% dopo la somministrazione della seconda dose. Inizialmente questo vaccino era dato con una efficacia attorno al 60%. Restano escluse dalla somministrazione di questo vaccino le persone con più di 55 anni e in ottima salute a cause di un’insufficiente disposizione di dati nei trial clinici.

Le persone oltre ad avere meno di 55 anni non dovranno avere comorbilità quali obesità, diabete, ipertensione e problemi cardiocircolatori.

Altro vaccino che dovrebbe essere approvato a breve negli Stati Uniti e poi in Europa è il vaccino Johnson&Johnson, basato come già detto sul vettore adenovirus e con un’efficacia dopo la prima dose di circa il 72% e che in Sudafrica contro la variante sudafricana ha dato una protezione di circa il 54%.

Il prezzo di vendita in Europa dovrebbe essere di 8 Usd mentre negli Stati Uniti e nell’Unione Africana dovrebbe costare 10 dollari.

Nei prossimi mesi potrebbero rendersi disponibili ulteriori vaccini, ricordiamo per dovere di cronaca il Curevac, il Sanofi/Gsk e il russo Sputnik che sembrerebbe avere un efficacia del 92% al pari dei vaccini Pfizer e Moderna, anche se attualmente i dati non sono chiari e saranno necessari nuovi accertamenti al riguardo.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Italia, che purtroppo per vari motivi sta subendo dei rallentamenti e vede delle disparità di somministrazione tra regione e regione, i vari vaccini saranno somministrati per categorie di persone.

I vaccini Pfizer e Moderna saranno usati per vaccinare le seguenti categorie:

  1. Estremamente Vulnerabili
  2. 75-79 anni
  3. 70-74 anni
  4. 16-69 anni con rischio elevato
  5. 55-69 anni senza rischio

Saranno invece vaccinate con il vaccino AstraZeneca le persone senza comorbilità, che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 54 anni.

di Massimiliano Merzi