Lo sviluppo delle competenze digitali costituisce un asset strategico per l’Italia e per l’intera Unione Europea. Per rilanciare l’economia e la società del Vecchio Continente, messe a dura prova in questo ultimo anno, gli Stati membri hanno posto in cima alla propria agenda la transizione digitale. Ciò richiede da parte del nostro Paese una risposta organica e di sistema per sviluppare le necessarie competenze digitali, che possano permettere a tutti di esercitare pienamente i diritti di cittadinanza, in un contesto di profonda ed accelerata trasformazione.
In questa ottica il Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione ha messo in atto una serie di iniziative per diffondere le conoscenze di base sull’intelligenza artificiale. Una prima opportunità è stata offerta con il lancio on-line di un corso gratuito Elements of Al, che rappresenta un modo semplice ed aperto a tutti, per un primo approccio di conoscenza e apprendimento sulle potenzialità ed i benefici di questa tecnologia altamente innovativa. L’ IA fa già parte della nostra quotidianità ed è utilizzata in un gran numero di aziende italiane. Esempi noti sono le auto senza guidatore o assistenti vocali come Siri di Apple o Alexa di Google. Ricordiamo anche gli algoritmi intelligenti in grado di auto-apprendere, che suggeriscono i prodotti da acquistare in linea con i gusti dei clienti, supportano i medici nella lettura di analisi ed immagini diagnostiche, filtrano i curriculum per selezionare candidati e così via.
Altra iniziativa molto interessante è partita il 10 febbraio, con l’avvio di un ciclo di incontri volti ad analizzare gli scenari che l’IA apre e le varie implicazione che la sua adozione comporta. Il progetto è stato voluto dalla Ministra Paola Pisano e organizzato dalla Fondazione COTEC con la partnership accademica dell’Università Roma Tre. L’attività è articolata su più piani per diffondere una cultura dell’innovazione, che promuova l’utilizzo dell’IA, mettendone in risalto potenzialità e vantaggi. Solo con lo sviluppo di un ecosistema tecnologico e umano adatto si può implementare e scommettere su questa innovazione. Il primo tema affrontato è stato dedicato al rapporto dell’IA con la privacy, il diritto d’autore e i dati personali, con un dibattito che ha coinvolto decisori della PA e accademici di vari rami del diritto. I prossimi incontri si terranno nei mesi di marzo e maggio e riguarderanno il rapporto tra l’IA ed il futuro del lavoro e le motivazioni per le quali la IA non è riservata solo alle grandi aziende.
È possibile iscriversi gratuitamente per seguire gli incontri, che si terranno in diretta streaming, accedendo al sito del Ministero www.innovazione.gov.it
di Rosaria Russo