Il Governo sta valutando la possibilità di rendere retroattivo il rimborso cashback per chi ha avuto problemi a registrarsi, ma potrebbero non bastare i fondi destinati al programma. I problemi tecnici rilevati in fase di registrazione da una moltitudine di utenti potrebbero spingere il Governo a ripensare al cashback di Natale. La manovra, che fa parte del piano cashless per eliminare il contante, prevede il rimborso del 10% degli acquisti effettuati dall’8 dicembre. Tuttavia, per tanti cittadini non è stato possibile attivare il proprio profilo sull’app IO, utilizzata per registrare i pagamenti effettuati con carta di debito, carta di credito e altre forme di pagamento digitale. La proposta di alcuni esponenti della maggioranza sarebbe quella di permettere la richiesta del rimborso anche per chi si è registrato dopo il day one dell’Immacolata. Il “cashback retroattivo” potrebbe dunque far rientrare nel programma tutte le persone che non sono riuscite a iscriversi a causa del malfunzionamento dell’app, presa d’assalto da milioni di utenti, ma che hanno già pensato ai regali di Natale. Il sistema oggi tiene conto solo delle spese eseguite, ovviamente solo tramite pagamento digitale, a partire dal giorno successivo a quello in cui viene attivata l’app IO, scaricata da circa 9 milioni di persone in tutta Italia.
di Massimiliano Gonzi