Il 3 dicembre 2021 è terminato il limite massimo di fruizione del bonus facciata, pari al 90% dell’importo, che nell’arco di due anni, ovvero dal 2020 al 2021 ha consentito ai privati, nell’ambito della attività previste a tutela del patrimonio edilizio, di poter beneficiare di importanti agevolazioni fiscali:
- sulla dichiarazione individuale dei redditi del contribuente;
- con applicabilità del beneficio nel successivo arco decennale di riferimento;
- senza alcun limite di spesa
Per l’anno corrente il governo, mediante l’attuazione delle disposizioni previste nella legge di Bilancio 20220, e sempre nell’ottica di poter ausiliare il contribuente nell’attuazione delle opere di recupero strutturale degli edifici ha introdotto il Bonus Restauro:
Questo bonus consente unitamente al bonus facciata, prorogato al 31 dicembre 2022 con un limite di detraibilità della spesa fino al 60% dell’importo occorso per la realizzazione di tali opere, in un panorama applicativo, espansivo, delle ulteriori azioni previste a tutela della proprietà immobiliare.
Vero è che il bonus facciate è stato prorogato ma oltre che nei termini di riduzione della detrazione della spesa, l’azione governativa ha mirato la sua azione di controllo attraverso i nuovi adempimenti da osservare in termini di visto tecnico di conformità e congruità dei costi.
Coesiste con quest’ultimo il bonus restauro previsto con i seguenti tetti dimensionali:
- Limite massimo della spesa a 100.000 euro;
- Detrazione delle somme occorse al 50% del complessivo importo sostenuto dal contribuente;
- Ristrutturazione ordinarie e straordinari di interni ed esterni.
- Bonus mobli, correlato, al 50% della somma sostenuta.
di Angela Gerarda Fasulo