Assegno unico, oltre 1000 euro al mese per famiglie numerose dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni

Un importante intervento   a sostegno delle famiglie che si avvia verso  una ponderata e sinergica regolamentazione giuridica, scevra di dubbi e di interpretazioni variegate, non più  lasciate al caso o all’incertezza.

Se si considera che oggi le famiglie italiane si trovano a dovere affrontare innumerevoli  ostacoli nella crescita dei figli,  va da sé che il nodo cruciale  del diverbio ancestrale  rimane, sostanzialmente, il medesimo: la spesa necessitante  per il mantenimento e la crescita dei figli in una società in continua evoluzione ove, in considerazione dei continui stimoli sociali, mantenere in perfetta simbiosi le continue, mutevoli, rinnovate, indifferibili emergenze con l’equilibrio e  la stabilità  economica del nucleo familiare risulta sempre più difficile: pertanto, in direzione del parziale ausilio a sostegno del reddito delle famiglie, si orienta l’incremento dell’assegno familiare per i figli.

Il  dover implementare la  forza reddituale delle famiglie, sempre più spesso impossibilitate a   mantenere alta la   correntezza dei continui adempimenti, poliedrici, e necessari nel complessivo arco di  crescita  delle giovani vite, è, certamente, una condizione  necessaria.

Non  se ne ha diritto incondizionatamente: l’erogazione dell’assegno nei nuovi parametri legiferati  è parametrato all’Isee.

È previsto che le  famiglie italiane  con un Isee inferiore ai  15 mila euro ( accederanno al massimo dell’importo previsto.

Il minimo sarà diretto a coloro che non abbiano provveduto a comunicare il proprio ISEE o che, comunque abbiano una soglia  di ISEE superiore a 40.000 euro.

Il reddito medio delle famiglie per averne pieno diritto dovrà essere  di circa 1570 euro.

La domanda di erogazione dell’assegno unico per i figli:

  •  potrà essere presentata dal mese di gennaio 2022;
  • Potranno farne richiesta sia lavoratori autonomi che lavoratori dipendenti;
  • Verrà erogato da marzo a febbraio dell’anno successivo
  • Sostituirà totalmente l’assegno familiare oggi previsto ed erogato da luglio a giugno di ogni anno.

Chi ha intenzione di potersi vedere riconosciuto l’importo massimo dovrà allegare l’Isee, in mancanza del quale si vedrà riconosciuto l’importo minimo previsto.

In termini sociali i costi a carico dello Stato sono abbastanza alti:

–       Nel 2022 il suo costo sarà pari a 14,2 miliardi a partire da marzo (fino a tale data verrà garantito l’assegno ponte);

–       Nel 2023 è previsto che debba essere pari ad   18,2 miliardi.

La domanda potrà essere fatta a partire da gennaio 2022.

di Angela Gerarda Fasulo