Quello che gli esperti di musica hanno definito l’enfant prodige della nuova musica italiana è pronto a tornare a suonare dal vivo. Il 12 gennaio 2023 da Torino parte “Antidoto Alla Morte”, il primo vero tour di Tutti Fenomeni nei migliori club italiani, i luoghi per eccellenza dove la sua musica trova la dimensione più naturale. Si tratta di un tour a lungo rinviato a causa della pandemia che sarà finalmente l’occasione per ascoltare live le canzoni di “Privilegio raro”, il secondo disco uscito a maggio per 42 Records/Epic Records Italy, insieme a quelle di Merce Funebre, il suo album d’esordio.
Dopo Torino “l’Antidoto alla morte tour” giungerà il 13 gennaio a Roncade (Tv) al New Age Club, il 14 gennaio a Bologna al Link, il 20 gennaio a Livorno al The Cage Theatre, il 21 gennaio a Brescia alla Latteria Molloy, il 26 gennaio a Napoli al Duel Beat, il 28 gennaio a Catania ai Mercati Generali, il 3 febbraio a Perugia all’Urban club, il 15 febbraio a Milano ai Magazzini Generali, il 24 febbraio a Roma al Largo Venue, altre date saranno annunciate nelle prossime settimane.
Prodotto, come sempre, da Niccolò Contessa, poi, “Privilegio raro” scombina ancora una volta le carte in tavola. È un album in cui Tutti Fenomeni riesce a creare uno stile nuovo, mescolando insieme tutto, attingendo dai mondi sonori più disparati destrutturandoli, decontestualizzandoli e portandoli in un altro universo: il suo.
Una ricetta che se risulta vincente in musica lo è ancora di più nei testi, dove si riafferma un gusto brillante per il sarcasmo, la citazione e i calembour che li rende così spiazzanti da risultare geniali.
E se in apparenza possono sembrare insensatezze, in realtà sono tutto l’opposto: Tutti Fenomeni usa l’artificio letterario per scavare a fondo, per dire cose scomode.
È sicuramente un’irriverenza ereditata dalla trap che contrasta con le citazioni colte di cui pullulano le sue canzoni, frutto della sua curiosità e dei suoi numerosi interessi.
“Privilegio raro” è un album ancora più personale del precedente, dal quale musicalmente si distacca, forgiando un sound scuro e in parte aggressivo, ma di un’aggressività che si traduce in una scelta sonora inedita, in cui si mescola passato e futuro, alto e basso, classico e moderno, nuovo e vecchio, in un deragliamento continuo che però riesce sempre a trovare una propria fortissima coerenza.
Già dall’uscita della title track, brano – manifesto accompagnato da un bellissimo video diretto da Luca Lumaca (https://www.youtube.com/watch?v=B1qQX3v_rtU), Tutti Fenomeni aveva anticipato la magia che sarebbe stata il disco. Una magia confermata anche dall’ultimo video di “A Roma va così”, per la regia di Tommaso Arnaldi e Andrea Carbonaro, un omaggio al cinema italiano del ‘900 e al modo in cui i grandi capolavori del cinema hanno raccontato la Capitale: (https://www.youtube.com/watch?v=k0sPAZBzLPs)
Come un alchimista un po’ folle, Tutti Fenomeni si costruisce in laboratorio il suo mondo musicale. Che non è indie, non è rap, non è pop: è tutto e tutto il suo contrario. Unico. Inclassificabile. Imprevedibile.
di Eleonora Marino