Ancora misure restrittive, Dpcm del 24 ottobre

La nuova ondata pandemica ha indotto il Governo ad introdurre ulteriori limitazioni alle libertà individuali, tra cui il divieto di spostamento tra i comuni della stessa regione, che non interessa lo spostamento tra regioni, non assoggettato, finora, ad alcun tipo di restringimento.

Sul punto, con l’introduzione del recente DPCM del 24 ottobre scorso, resosi necessario al fine di frenare l’emergenza epidemiologica, è espressamente raccomandato di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Nell’ambito delle complessive misure di contenimento del contagio è, tra l’altro, sancitol’obbligo, sull’intero territorio dello Stato, di avere sempre con sè dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso, diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, ad eccezione dei casi ove, per le caratteristiche dei luoghi e le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento, rispetto a persone non conviventi e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio.

È raccomandato l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Sono esclusi dal predetto obbligo:

a) soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;

b) Bambini di età inferiore ai sei anni;

c) soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.

È stato, altresì, introdotto:

  1. l’obbligo di rimanere a casa per i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5);
  2. Il divieto di assembramento nei parchi, ville e giardini pubblici ed altre forme di limitazioni, tra cui l’obbligo dei locali pubblici ed aperti al pubblico di esporre all’esterno del locale un cartello, che riporti il numero massimo di persone ammesse nel locale.

È stata inoltre disposta la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo etc. Sui complessivi punti di restringimento, lo scorso 29 ottobre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha tenuto un’informativa per fornire chiarimenti sulle ulteriori misure restrittive, che è stato necessario adottare con urgenza, al fine di contrastare la diffusione subdola e repentina del contagio da Covid-19, precisando di aver firmato un nuovo decreto la sera del 24 ottobre, al culmine di un articolato confronto con le forze di maggioranza e del Comitato Tecnico Scientifico, tenuto conto della maggiore rapidità di diffusione dell’epidemia in talune regioni d’Italia. E’ stato precisato che il Governo non ha agito in maniera arbitraria con differenti misure di valori per talune attività a discapito di altre, ma si è attenuto, esclusivamente, ad evidenze scientifiche che hanno consentito, prima ancora di varare il nuovo DPCM, di compiere solide valutazioni prognostiche.

di Angela Gerarda Fasulo