A Villa Medici, Accademia di Francia in Roma, il cui Direttore è Sam Stourdzé, tre mostre di rilevante importanza: un’occasione unica per immergersi in tre momenti distinti dell’arte, attraverso le lenti della società, della storia e del contemporaneo. Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un’istituzione culturale francese avente sede dal 1803 a Villa Medici, villa del XVI secolo circondata da un parco di sette ettari e situata sulla collina del Pincio, nel cuore di Roma.
Ente pubblico dipendente dal ministero della Cultura francese, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici svolge tre missioni complementari: ospitare artisti e artiste, creatori e creatrici, storici e storiche dell’arte di alto livello in residenza annuale o per soggiorni più brevi; realizzare un programma culturale ed artistico che interessa tutti i campi dell’arte e della creazione e che si rivolge ad un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico e le proprie collezioni.
“Epopee Celesti” – Art Brut nella Collezione Decharme è una mostra, ospitata negli spazi espositivi interni dell’Accademia, che esplora il concetto di Art Brut attraverso la straordinaria collezione Decharme. L’Art Brut si distingue per la sua spontaneità e autenticità, rappresentando opere realizzate da artisti autodidatti al di fuori degli schemi convenzionali dell’arte.
“Le Citron” di Manet – Un Capolavoro dal Musée d’Orsay di Parigi è il titolo della seconda mostra che presenta il capolavoro di Édouard Manet, “Le Citron”, proveniente direttamente dal Musée d’Orsay di Parigi. Quest’opera iconica offre una visione unica sulla maestria di Manet nel ritrarre la vita quotidiana attraverso uno sguardo audace e innovativo. L’opera sarà esibita negli storici appartamenti di Ferdinando de Medici.
#Artclub 38: Guglielmo Castelli. Il ciclo Artclub, giunto al suo 38° appuntamento, presenterà, negli spazi dell’Atélier Balthus, cinque opere del talentuoso pittore torinese Guglielmo Castelli, per offrire uno sguardo approfondito nello stile distintivo del giovane artista e il suo contributo al panorama artistico contemporaneo.
di Eleonora Marino