Il taccuino dell’amante una risposta alle segrete domande dell’anima

Qualche mese fa è uscito un saggio romanzo dal titolo Il taccuino dell’amante dello psicologo Giuseppe Lissandrello

Il romanzo è interessante da leggere perché affronta, con un linguaggio fresco a volte speziato, le relazioni sentimentali. In altre parole un altro libro sull’amore vi starete chiedendo? In realtà sì, ma vale la pena di leggerlo perché la storia è originale, delicata e avvincente. L’autore riesce con maestria forse perché conoscitore dell’animo umano a tracciare profili di personalità differenti e vissuti in epoche diverse. Nel romanzo c’è un incontro fra generazioni potremmo dire fra nonni sessantottini e nipoti millennials, dove un vecchio marinaio danese racconta la sua bellissima storia d’amore con la danzatrice turca Samyr. Il vecchio vedovo di nome Nielsen poi convertitosi al mondo freak rappresenta l’archetipo maschile e la turca quello femminile, come in un Tao uno Ying e Yang che si fondono, ma soprattutto secondo le conoscenze tantriche si trasformano.

Qui la bravura di Lissandrello rendere anni di studi di filosofia orientale e pratica, raccontati con semplicità. Il romanzo si svolge a Copenaghen, città piena di fascino e misteri. La patria di Amleto e del filosofo Kierkegaard, che l’autore usa come pretesto per far arrivare gli interlocutori protagonisti dinanzi al vecchio marinaio e cioè otto ragazzi siciliani nella vacanza post maturità. In realtà, è un omaggio al padre dell’esistenzialismo. Lissandrello come nei film americani, fa muovere i personaggi, delineando il carattere psicologico, senza cadere nella pedanteria della sua professione .Un romanzo per tutti consigliato ad un pubblico maschile e giovanile, che perde sempre più terreno nei confronti delle donne. Forse da questa narrazione possono riorientarsi nell’universo denso e complesso dell’universo femminile. Al professionista prende il bisogno etico a dare il suo contributo, nel contrastare il fenomeno drammatico dei divorzi e dei femminicidi. La sua fatica più grande è pensare come una donna, perché l’oggetto da trovare come un premio per una caccia al tesoro sono i taccuini in pelle della Turca che profumano d’ambra. L’autore suggerisce a tutti di tenere un diario, dove scrivere le proprie emozioni, perché questa sana abitudine protegge da tanti virus forse anche dal covid 19 ?


Il taccuino dell’amante di Giuseppe Lissandrello

Quarta di copertina: “Una storia d’amore vissuta in un periodo particolare ed in un luogo unico ma quando si ama ogni luogo dove si sviluppa l’amore diventa unico”. Scrive così Giuseppe Lissandrello – psicologo particolarmente attento ai veloci mutamenti della nostra società – in questo suo nuovo originale romanzo, muovendosi spericolatamente ma con destrezza, come pochi sanno fare, nello spazio della scrittura tra il racconto e il saggio. Una testimonianza che ci conduce senza alcuna esitazione alla dimensione vitale della relazione, intesa come opportunità di crescita non solo individuale ma collettiva a dispetto di qualsiasi forma di rassegnazione. Nielsen e Samyr, sopravvissuti alla violenza delle loro famiglie, si sono affidati l’uno all’altra vivendo la loro vita insieme in un villaggio della Danimarca oggi diventato un museo a cielo aperto di un’utopia. Dopo quarant’anni un gruppo di ragazzi siciliani, nati nel terzo millennio, raccoglie l’incanto e la memoria di una storia di iniziazione al sesso e all’amorein un tempo come il nostro, in cui sembra che nulla riesca più a stupirci. Il taccuino dell’amante ci invita a riflettere e a credere che sia ancora possibile inventare la nostra vita essere padroni e non schiavi dei nostri sentimenti.

Sintesi: Questa è la storia di 8 ragazzi che dopo gli studi classici fanno un viaggio a Copenaghen città natale del loro filosofo preferito. Qui per caso si imbattono nella tomba di Samyr Saad di origine turca. Da una morte inizia un lungo viaggio verso la scoperta di una storia d’amore fatta di eros e passione. La storia viene raccontata ai ragazzi dall’ormai anziano Nielsen Swandrupp, danese di origine e fondatore, assieme ad amici di infanzia, del villaggio Christiania, un luogo particolare fuori da schemi e condizioni abituali. Nielsen narra la sua storia d’amore con Samyr, apparentemente una storia come tante altre, ma diventa intrigante e coinvolgente quando riconosce di sentirsi come stregato da lei. Ai protagonisti vengono donati dei taccuini su cui Samyr appunta la loro vita amorosa, particolari intimi di Nielsen, una sorta di vademecum dell’amore. Ed è proprio dalla lettura di questi taccuini che i ragazzi faranno un percorso di crescita, maturazione e consapevolezza acquisita attraverso le esperienze intime di Nielsen e Samyr, verso una nuova e disincantata percezione del mondo dell’amore, dove la sessualità senza la spinta emotiva dell’eros è mera ginnastica. Non è un romanzo squisitamente erotico ma ha un che di sapore eroico nell’affrontare il mistero dei sentimenti, con un modo delicato di sollecitare i sensi, grazie anche ad un lessico garbato ed elegante. È un romanzo breve ma la natura dell’argomento affrontato con una prosa fluida e scorrevole lo rendono piacevole e denso come un dolce al cucchiaio accompagnato da un moscato dai colori dell’ambra.

Giuseppe Lissandrello

Autore: Giuseppe Lissandrello classe 1972 è uno psicologo, psicoterapeuta cultore della mindfulness e della filosofia tantrica. Cresce nella provincia di Siracusa (Solarino) ma impara la vita nella capitale a Roma, dove scopre la sua vena narrativa, ironica e di grande osservatore frequentando salotti poetici e teatri off. Ha avuto diverse esperienze volontaristiche in radio, Tv, cinema, teatro, ma sempre nella provincia, perché un fautore della filosofia Glocal. Autore di Eventi culturali come la Filantropizza. È stato Vicesindaco e assessore alle politiche sociali del suo comune di residenza. La sua infanzia da chierichetto gli ha imposto da subito la problematica sessuale. Spinto dalla sua natura sicula ha dovuto sdoganare i bigottismi superflui nella ricerca dell’amore. Ha raggiunto un buon livello di consapevolezza sull’argomento, imparando da tutte le anime, Manga compresi che ha incontrato nella sua professione, non dimentica mai i suggerimenti dei suoi guru letterari Kundera, Carver Bukowski, De Maupassant Vittorini, Brancati e Gogol prima di cominciare qualcosa prega in alto ma chiede sempre permesso alla polvere, John Fante docet.

Valentina Lombardo Di Monte Iato