È online il Diario di Prender-si cura, il programma di residenze produttive dedicate alle arti performative, ideato e curato da Ilaria Mancia, negli spazi della Pelanda del Mattatoio di Roma: un racconto che, in un momento di forzata interruzione della relazione tra spettatori e artisti, consente di entrare a contatto con la fase di ricerca che precede e accompagna la creazione di un lavoro artistico https://medium.com/prender-si-cura
Gli appunti e le immagini vogliono essere una chiave d’accesso a una fase che abitualmente è interdetta allo sguardo degli spettatori, il racconto della costruzione di un lavoro artistico prima dello spettacolo.
Molte le tematiche emerse dai dialoghi riportati in questo diario, dal lavoro artistico al rapporto con la questione dell’archivio, da cosa significa fare ricerca oggi al significato di residenza artistica, per arrivare alla centralità del corpo in questo momento di “assenza e sospensione”.
Il programma di residenze, avviato in risposta alla pandemia, proseguirà anche nel 2021 con nuovi protagonisti della scena contemporanea, invitati a produrre e fare ricerca in questo spazio, a fianco delle attività formative del Master PACS – Arti Performative e Spazi Comunitari.
A dispetto delle difficoltà dell’anno trascorso, il Mattatoio ha tenuto viva la relazione con gli artisti aggiungendo un ulteriore tassello alla sua vocazione legata ai linguaggi performativi di teatro, musica, danza e arti visive: è diventato un luogo di produzione, orientato alla cura, al dialogo e al sostegno della ricerca artistica.
Il diario racconta oggi le riflessioni e le azioni degli artisti che hanno per primi partecipato a questo progetto: Giuseppe Vincent Giampino, Jacopo Jenna, Michele Rizzo, Luigi Presicce, Sara Leghissa, Annamaria Ajmone, Cristina Kristal Rizzo, Marina Donatone, Alexia Sarantopoulou. Alcuni dei lavori prodotti sono già stati presentati in importanti festival come Alcune Coreografie di Jacopo Jenna, che ha debuttato a Fies Festival XL, e TOCCARE. The white dance di Cristina Kristal Rizzo, presentato a Torino Danza e MilanoOltre Festival.
di Eleonora Marino