RAPPORTO ANNUALE

Lo scorso 9 luglio, nella sala della Regina di Palazzo Montecitorio, l’INAIL ha presentato il rapporto annuale del 2014. Alla presenza del Ministro del Lavoro e di altre cariche politiche ed Istituzionali il Presidente De Felice ha illustrato i dati consolidati relativi all’attività dell’Ente. Confermato il dato sull’andamento degli infortuni che è ancora in calo, evidentemente a causa della crisi ma anche per effetto degli investimenti in materia di prevenzione che l’Istituto continua ad effettuare, mentre sono in crescita le malattie professionali sintomo di una maggiore consapevolezza della probabile origine professionale ma anche perché, come è noto, l’insorgenza interviene con notevole ritardo rispetto all’esposizione al rischio specifico. Nonostante i sacrifici imposti dal Governo con grossi tagli, gli obblighi di riduzione dei premi, e quindi, anche per questo motivo una riduzione complessiva delle entrate, è emerso che sono buoni i dati di bilancio, evidentemente anche per un’accurata ed oculata razionalizzazione delle spese ed un’idonea politica d’investimenti. Significativa sottolineatura è stata riservata alla gestione dei programmi ad alta tecnologia e alle nuove prospettive di ri-organizzazione in tema di ricerca. Quanto mai opportuno il richiamo alla capacità dell’Ente di intervenire puntualmente e con competenza in materia sanitaria riuscendo a garantire, in termini ottimali, un più rapido recupero del lavoratore con mirati e specifici protocolli individuali soprattutto in termini riabilitativi, più complessivamente ha funzionato il sistema “della presa in carica” dalla prevenzione, alla riabilitazione e al reinserimento lavorativo.
Ma la cosa che più ha fatto piacere a questa Organizzazione è stato il ringraziamento al Personale e, quindi, al lavoro che quotidianamente, nonostante tutto e tutti, i lavoratori dell’INAIL svolgono a servizio della particolare utenza che sistematicamente si rivolge presso i nostri uffici e che prontamente trova soddisfazione, come certificato anche dai dati relativi al raggiungimento degli obiettivi posti. È piaciuto anche e, vorremmo dire “finalmente”, la pubblica presa di posizione del Presidente in relazione alla “famigerata” Agenzia Ispettiva, soprattutto nel riconoscere la professionalità dei colleghi addetti alla vigilanza e del vulnus che ne deriva all’Ente soprattutto in termini di entrate… Meglio tardi che mai! L’INAIL è in buona salute e desidera incrementare la sua funzione sociale non solo realizzando compiutamente il polo salute e sicurezza ma anche proponendosi quale leader dell’innovazione anche finanziando le start up, desidera riprendersi il pieno governo dell’informatica, migliorare nel campo della prevenzione e della sicurezza e, aggiungiamo noi, valorizzare il suo Personale che è tra i migliori della pubblica amministrazione.
In particolare, ci attendiamo un valido aiuto nella prossima tornata contrattuale per rinvenire, insieme, soluzioni capaci di dare quelle risposte che da troppo tempo attendono i lavoratori dell’Ente, soprattutto quelli impegnati in mansioni superiori e comunque di elevato spessore direttamente collegate con l’organizzazione del lavoro e la spinta informatizzazione presente in INAIL che, sostanzialmente, colloca l’attività prevalente del Personale in funzioni di verifica e controllo. Estendiamo ai colleghi tutti i pubblici elogi dell’On.le Vargiu, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, e del Ministro Poletti, la cui disponibilità a modificare i contenuti dell’emanando provvedimento istitutivo dell’Agenzia nonché a produrre norme ad hoc per finanziare le start-up, prendiamo come un impegno che non mancheremo di ricordargli nelle sedi opportune.