Quorum deliberativi e caratteristiche delle innovazioni condominiali

Le opere condominiali, protese verso il miglioramento dell’utilizzo delle parti comuni di un edificio, normalmente tendono a migliorarne le prestazioni  a beneficio della collettività dei condomini ed a migliorarne il rendimento.

L’art. 1136 del Codice Civile prevede un particolare quorum deliberativo, ovvero la maggioranza degli intervenuti ed i 2/3 del valore dell’edificio.

Ai sensi del medesimo articolo, si definiscono innovazioni, quelle che hanno ad oggetto:

le opere e gli interventi volti a:

  1.  migliorare la sicurezza e la salubrità degli edifici e degli impianti;
  2. eliminare le barriere elettroniche al fine di poter:
  3.  contenere il consumo energetico degli edifici;
  4.  realizzare parcheggi da destinare al servizio delle unità immobiliari o degli edifici;
  5. produrre energia mediante l’utilizzo di impianti di cogenerazione, fonti eoliche solari o comunque rinnovabili da parte del condominio o di terzi, che conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune.

Per la validità dell’approvazione di tali interventi  è necessaria la presenza  del 50% dei condomini, che dovranno deliberare a  maggioranza.

Nell’ambito delle opere di particolare interesse per il condominio ricorrono le seguenti fattispecie:

  • opere dirette al miglioramento della salubrità degli edifici e degli impianti ed a garantire una maggiore sicurezza dello stabile con immediati vantaggi che vanno a ripercuotersi:
  • sulla stessa funzionalità degli impianti;
  • sull’intero edificio;
  • per riflesso sulle singole unità immobiliari interessate e site all’interno del plesso condominiale stesso.

Altra problematica riguarda, per altri aspetti correlati, le opere programmate e finalizzate all’eliminazione delle barriere elettroniche.

Non sempre i  proprietari delle singole unità immobiliari in condominio sono a diretta conoscenza di tutti i vantaggi potenziali che ruotano intorno a tali opere, ragione per la quale sarebbe buona prassi erudire  e sensibilizzare i condomini verso una maggiore attuazione delle stesse, non solo per un più proficuo utilizzo del bene, ma anche per una riduzione della spesa energetica che ne consegue, a tutto beneficio del bilancio condominiale, a totale carico dei proprietari delle singole unità immobiliare.

A ragion veduta se si considera che tali innovazioni potranno ottimizzare anche l’utilizzo con un minore aggravio di spesa, diventa quanto più appetibile optare per la piena attuazione delle medesime opere.

di Angela Gerarda Fasulo