Pierluca Mariti “Piuttosto_Che”

Parte il 1° giugno da Roma il “Grand Tour” nei classici insieme a Pierluca Mariti “Piuttosto_Che” nelle principali località italiane. Pierluca Mariti è spassoso, arguto, irriverente: un astro nascente della comicità italiana, a cui la definizione di influencer sta semplicemente troppo stretta. Classe 1989, diplomato al Liceo Classico e giurista pentito, Pierluca Mariti ha lavorato per sette anni come manager in una multinazionale. Poco prima della pandemia ha deciso di rispolverare la sua mai sopita passione, l’intrattenimento, prima con la stand up comedy, poi attraverso il proprio profilo Instagram, @piuttosto_che. Quello che era nato come un passatempo creativo, in pochi mesi ha assunto le dimensioni di un vero e proprio lavoro.

Candidato ai Diversity Media Awards come “miglior creator dell’anno”, nella sua attività sui social Pierluca Mariti offre la ricetta del buonumore per raccontare e indagare il cambiamento nella società. Partendo dalla sua prospettiva di trentenne alle prese con la vita quotidiana, @piuttosto_che indaga le relazioni, i diritti e le questioni di genere e la cultura pop attraverso un racconto leggero e ironico, all’occorrenza con la dovuta serietà. “Fa ridere ma anche riflettere”, come si suol dire.

Il simbolo più esemplificativo del suo approccio è “Tell Mama”, la rubrica più amata dalla sua community: una serie di Instagram stories in cui Pierluca risponde ironicamente a questioni di cuore e non solo. Una rubrica che viene riproposta anche nella parte finale dei suoi spettacoli, rispondendo alle domande che il pubblico gli scrive sui bigliettini. Proprio come si faceva alle assemblee di istituto del liceo.

Oltre alla creazione dei contenuti sui social, Pierluca conduce il programma “Piuttosto Che” su Radio Lattemiele ed “E Invece – Un podcast sul cambiamento” sul suo profilo Instagram, scrive per il quotidiano Domani e appena può sale su un palco, come comico e conduttore, oltre ad aver portato il monologo “È da femmina” al TedX di Ferrara.

Dopo le date del 2021 a Milano, Bologna, Roma, Torino, Trento e Cesena, andate esaurite a pochi minuti dall’annuncio lasciando fuori migliaia di persone, dal 1°giugno Pierluca Mariti, o meglio @piuttosto_che, torna in tour con il suo spettacolo “Ho fatto il Classico”: un reading che combina monologhi comici con momenti di improvvisazione, qualche incursione didattica e fugaci passaggi emotivi.

Il tour è prodotto dall’associazione culturale We Reading, progetto di letture non convenzionali diffuso in diverse città italiane, che per l’occasione debutta nel campo della produzione dei grandi spettacoli nazionali dal vivo.

Queste le prime date annunciate, tante altre sono in arrivo: 1° giugno Roma Eur Social Park, 14 giugno Bologna, Nova Festival, 19 giugno Lucca, Real Collegio Lucca, 23 giugno Sestri Levante (Ge), Casette Rosse, 24 giugno Milano, Circolo Magnolia, 9 luglio Noci (Ba), Coopera Village, 14 luglio Lequile (Le), Masseria Wave, 16 luglio L’Aquila, Pinewood Festival, 22 luglio Galzignano Terme (Pd), Anfiteatro del Venda, 28 luglio Palermo, Parco Villa Filippina.

Pierluca Mariti salirà sul palco per portare in scena la creatività e l’ironia che lo hanno reso tra gli influencer più apprezzati di Instagram. Grazie a un mix di balli amatoriali, ricette finite male, parodie e poste del cuore che non risolvono problemi, il suo profilo conta ormai più di 180mila follower: una community fedele e appassionata, riunita anche in gruppi Telegram a livello nazionale e regionale.

Fra Ludovico Ariosto e Britney Spears, “Ho fatto il Classico” è una lettura antologica, ironica e dissacrante dei grandi classici onnipresenti nei programmi scolastici italiani, per guardarli con la lente dell’attualità, senza la pretesa di voler trarre grandi insegnamenti di vita, ma piuttosto con la voglia di ridere del presente in un viaggio attraverso le parole del passato.

Un irresistibile ibrido fra recitazione, scrittura e improvvisazione che crea collegamenti sorprendenti tra la contemporaneità e le opere del passato. Così Astolfo che recupera il senno dell’Orlando furioso ci ricorda che alla fine la bussola si può ritrovare, Orazio ci racconta come (provare a) gestire i ritrovati rapporti con persone che magari avremmo voluto evitare, mentre la poetica delle Cose di Montale può aiutarci ad affrontare il senso di precarietà e di smarrimento di questi tempi.

“Ho fatto il Classico” è uno show senza pretese letterarie o filologiche in cui molti potranno riconoscersi, ma anche un modo per Pierluca di sfondare la quarta parete, rappresentata dallo schermo dello smartphone per raccontarsi anche dal vivo. Perché “ride bene chi ride di sé”.

di Eleonora Marino