La prima assoluta de La Medium, tragedia in due atti su parole e musica del grande compositore, fondatore del celebre Festival dei Due Mondi di Spoleto e Premio Pulitzer Gian Carlo Menotti, ha inaugurato il 2 ottobre la nuova stagione autunnale del Teatro Palladium.
L’opera, nella versione italiana di Fedele D’Amico con la regia di Cesare Scarton, è stata eseguita dall’Ensemble Novecento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Giovanni Di Stefano e presentata nell’ambito di Reate Festival, la cui missione è quella di valorizzazione il teatro musicale del Novecento con la programmazione delle partiture più significative del secolo scorso.
Composta su commissione della Columbia University, La Medium fu rappresentata la prima volta a New York nel 1946. La genesi dell’opera si riconduce a un’esperienza realmente vissuta nel 1936 dal compositore e dall’amico Samuel Barber che, invitati a cena da una nobildonna inglese, parteciparono a una seduta spiritica organizzata dalla loro ospite per evocare la figlia morta adolescente. Questi ricordi stimolarono Menotti a realizzare un soggetto, per il quale scrisse non solo la musica, ma anche il libretto. L’opera, che si caratterizza per una drammaturgia di taglio cinematografico (non a caso lo stesso Menotti ne curò nel 1951 una versione cinematografica), mancava dai palcoscenici romani dal 1960, quando venne eseguita al Teatro dell’Opera.
Eleonora Marino