La chiusura vista dalla stampa estera, la prima sintesi visiva del blocco per pandemia in Italia

Roma – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sono intervenuti ad una anticipazione della mostra fotografica “Lockdown Italia –visto dalla stampa estera”, in visione parziale, come ”un omaggio dalla stampa estera al popolo italiano che ha affrontato la crisi da Covid-19 con grande coraggio e senso di solidarietà” come ha dichiarato la presidente dell’Associazione della Stampa estera in Italia, la statunitense Patricia Thomas.

da sinistra Patricia Thomas

La presidente ha espresso apprezzamento e lodi per gli italiani che, quasi tutti, hanno saputo rispettare regole e prescrizioni, che hanno subìto danni, lutti e contagio con dignità ed abnegazione, costituendo quasi un esempio per tanti altri paesi”. Proseguendo, la Thomas ha ringraziato la sindaca Raggi per aver promosso la disponibilità dei Musei Capitolini ad ospitare la mostra, costituita da 80 foto di 30 fotografi di 11 Paesi, a partire dall’8 ottobre fino al 1° novembre, ringraziando Conte per il suo intervento anche come autore della prefazione al catalogo della mostra stessa.

Patricia Thomas e Giuseppe Conte

A sua volta, il Presidente Conte ha espresso parole di ringraziamento e plauso “anche per aver offerto la disponibilità di questa testimonianza con un lavoro accurato ed anche rischioso, perché mi rendo conto che alcune di queste fotografie testimoniano la presenza sui luoghi dove c’era un elevato rischio di contagio. Si tratta di una preziosa testimonianza per noi italiani, ed anche per il mondo, di quel che abbiamo vissuto perché è una mostra che, come è stato ricordato, ha anche la peculiarità di essere la prima nel mondo su questa pandemia e quindi occasione per ripercorrere con il colore ed il chiaro nitore delle immagini quel che è stato e quel che abbiamo fatto per avere sempre maggiore consapevolezza di quello, che abbiamo realizzato pur se ancora abbiamo molto da fare; siamo ancora nel vivo di una pandemia e non si deve abbassare la guardia”.

Patricia Thomas

Conte ha sottolineato che le sfide non sono affatto finite ed è “ veramente dal dopoguerra ad oggi la sfida più grande che ci riguarda, che ci tocca e ci coinvolge in tutti gli aspetti della vita sociale, economica e culturale. Però io credo che questa pandemia, nonostante il dolore e le drammatiche conseguenze, ci impone adesso di perseguire una ripresa sociale ed economica e di migliorare quelle che sono state le condizioni di vita, perché questa è l’occasione per interrogarsi, reinventarsi e per cercare di farlo nel modo migliore”. Ha, infine, ringraziato per questa occasione “illuminando con queste ‘luci’ un periodo buio e drammatico della vita italiana “. 

Giuseppe Conte firma il libro degli ospiti

La sindaca Raggi, firmando il libro degli ospiti, ha commentato essersi trattato di un “anno inimmaginabile, emozioni, dolori, predite, drammi ma…un’umanità che resiste e rinasce”. E ha ringraziato i corrispondenti dei media esteri “per essere stati in prima linea ed aver fermato gli istanti, che rimarranno indelebili nella nostra memoria e monito per il futuro”.

di Gianfranco Nitti