Da settembre 2020 il taglio dei “risparmi” sul Reddito di cittadinanza: istruzioni e novità dall’Inps

Con la circolare n.43 del 20 marzo 2019 sono state fornite indicazioni in merito alla disciplina del Reddito e della Pensione di cittadinanza, misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale, istituite dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n.26.

L’art.5 del D.L. 28 gennaio 2019, n.4 sancisce che il beneficio economico è erogato attraverso la Carta Rdc ed è fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. Il citato decreto ha previsto all’articolo 3, comma 15, due diversi meccanismi di decurtazione.

  1. Decurtazione mensile: nel caso in cui il beneficio non sia interamente speso o prelevato nel corso del mese successivo all’accredito (con l’eccezione delle erogazioni arretrate), lo stesso viene decurtato (fino a un massimo del 20%) nella mensilità successiva;
  2. Decurtazione semestrale: è decurtato dalla disponibilità della Carta Rdc l’ammontare complessivo non speso, ovvero non prelevato nel semestre, fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto e al netto degli arretrati erogati nel corso del semestre stesso. L’attivazione dei meccanismi di decurtazione descritti è stata subordinata all’emanazione del decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze del 2 marzo 2020, “Tempistiche per la fruizione del beneficio economico spettante ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza”, che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 136 del 30 giugno 2020.

Il decreto prevede un monitoraggio delle spese effettuate sulla Carta Rdc, si verifica la fruizione del beneficio, le possibili eccezioni, nonché le altre modalità attuative.

Con il messaggio Inps n.2957 del 28 luglio 2020 sono state fornite le istruzioni operative per il taglio del reddito di cittadinanza.

Per quel che riguarda la verifica mensile si parte dal mese di luglio 2020, con eventuale prelievo delle somme non spese dalla mensilità di reddito o pensione di cittadinanza del mese di settembre 2020. La verifica della spesa semestrale avverrà invece a gennaio 2021, con l’applicazione dell’eventuale taglio dell’importo dal mese di febbraio.

Il valore del saldo sarà trasmesso, unitamente al codice fiscale del titolare della carta e all’identificativo della carta stessa, al fine di consentire il corretto abbinamento con i dati del nucleo beneficiario. Pertanto, a partire dal mese di luglio 2020, Poste Italiane provvederà a trasmettere tali informazioni, che permetteranno l’applicazione della decurtazione mensile dal mese di settembre 2020. In caso di cessazione del beneficio, invece, decorso un semestre dall’ultima erogazione, Poste Italiane disattiverà la Card RdC, indipendentemente dalla presenza di disponibilità residue. Il messaggio dell’Inps sottolinea, inoltre, che “La ratio della norma è che il beneficio correntemente erogato venga effettivamente speso dal nucleo nel mese successivo a quello di erogazione, al fine di soddisfare le esigenze primarie di vita del nucleo stesso.”

di Francesca Caracò