Cronache di un venditore di sangue

Yu Hua, nato il 3 aprile del 1960 a Hangzhou, nel sud della Cina, è uno dei più rinomati scrittori della Repubblica Popolare cinese.

Nel suo romanzo Cronache di un venditore di sangue, (許三觀賣血記 Xǔ sān guān mài xuè jì, traduzione dal cinese di M.R. Masci), pubblicato per la prima volta nel 1995, il personaggio principale, Xu Sanguan, un modesto lavoratore, si ritroverà costretto a vendere sangue presso gli ospedali locali per poter superare le difficoltà che le tragedie della storia gli presenteranno di volta in volta.

ph Carlo Marino

Si tratta di una narrazione che, dietro toni grotteschi e drammatici, cela un andamento epico che attraversa varie fasi della storia della Cina moderna. In particolare, lo scenario del racconto spazia dal dramma della Rivoluzione culturale e della carestia che essa generò fino alle riforme di apertura di Deng Xiaoping: le cosiddette quattro modernizzazioni in agricoltura, industria, scienza e tecnologia, e difesa.

Nella concezione del mondo cinese, il sangue rappresenta un dono degli antenati e non può essere sprecato, così come non potevano essere sprecati i soldi che Xu Sanguan ne ricavava. Immensi sono stati i sacrifici che il popolo cinese ha dovuto affrontare per vedere la Cina di nuovo, dopo una formidabile accelerazione di crescita economica, una potenza di livello mondiale. E questo romanzo rappresenta anche la metafora del sacrificio di un grande popolo.

di Carlo Marino