La rinascita di Michele Bravi 

Comunicazione veloce e musica, così avremmo potuto descrivere Michele Bravi fino a qualche tempo fa. Diventato famoso grazie alla gloriosa vittoria della settima edizione di X Factor. Il giovane cantante, un anno fa, è stato coinvolto in un grave incidente che lo ha traumatizzato nel profondo, portandolo a rimanere in silenzio per molto tempo. Gelide e tormentate le parole di Bravi: “Quando vivi un trauma cambia il tuo corpo e il modo di vedere le cose. Non riuscivo a sentire gli altri. Ero semplicemente da un’altra parte, avevo perso aderenza con il reale. Abituarsi all’assenza di suono per me, che ho sempre raccontato quello che vivevo attraverso la musica, è stato molto difficile”.
Ma finalmente è stato rotto il muro del suono e il 20 marzo 2020 uscirà “La geografia del buio” che viene descritta dal cantante stesso come “un racconto attraverso la ferita del mondo”. “Una perdita di aderenza dal reale e il tuffo in un’oscurità che racchiude in sé la violenza della vita e riscopre nell’amore l’unica salvezza. Un amore che non combatte il male, ma che aiuta a disegnarne la geografia” racconta Michele. I fan si aspettano un album che racconti la tragicità dell’evento vissuto, attraverso immagini crude e ricolme di dolore che avvolge, immerge e nasconde ogni cosa come una fitta nebbia che non permette la visione. In attesa del disco un consiglio d’ascolto : “Il diario degli errori”, “Respiro”, “Solo per un po’”.

di Eleonora Marino

(la foto di copertina è tratta dal profilo Instagram di Michele Bravi)