LA GRANDE COMPATTEZZA DEGLI ISPETTORI È LA RISPOSTA ALLA GRANDE ASSENZA DELL’INPS

Il 15 gennaio si è tenuta presso la Direzione Generale INPS a Roma un’assemblea nazionale degli Ispettori di Vigilanza dell’Inps indetta dalla FIALP-CISAL.
Numerosa la partecipazione, con circa 400 funzionari che hanno fatto straripare la sala “Mancini”, dove la riunione si è spostata, costatato che lo spazio della sala “Aldo Moro” era ormai insufficiente. La grandissima partecipazione è stata la dimostrazione di quanto siano uniti gli ispettori in questa “vertenza INL”, di quanto a loro stia a cuore la sorte dell’attività di vigilanza, quanta attenzione dimostrino per i risultati raggiunti in termini di contrasto all’evasione, di quanto siano preoccupati dalle conseguenze degli atti che si stanno via via definendo per dare disposizioni operative.
Dall’assemblea, al di là delle valutazioni sulle scelte politiche e sulla giustezza o meno della costituzione dell’INL, è emersa con chiarezza la sofferenza collettiva di quei lavoratori. L’evidente confusione delle disposizioni applicative – che si tramuta anche in contraddizione, superficialità e, addirittura, in illegittimità – spinge di fatto l’ispettore, obbligato al dovere d’ufficio, ad assumere un comportamento al limite della scorrettezza, con pericolose conseguenze e responsabilità individuali.
Una vicenda preoccupante, che ricade sulla pelle degli ispettori sempre più “inspiegabilmente” imbrigliati ed impossibilitati ad esercitare il proprio ruolo, con orgoglio e dedizione. Il presidente Boeri conferma il distacco della sua politica organizzativa dalle reali esigenze, non curandosi delle osservazioni provenienti dai dipendenti e dai dirigenti dell’Inps. La cancellazione della Direzione Centrale Vigilanza, nel suo piano di riorganizzazione dell’Istituto di previdenza, è il riscontro della poca attenzione e della poca importanza che ha dato all’intera vicenda dell’istituzione dell’I.N.L.. L’assenza di contenuti, anche del componente il Comitato Paritetico di estrazione INPS, che non si esprime sulle responsabilità, ed avalla la tesi che i RUO rappresentino l’unico tramite tra INPS e INL, la dice lunga sull’interesse dell’Istituto nei confronti degli Ispettori di Vigilanza.
A nostro parere, lo confermiamo ancora una volta, la creazione dell’I.N.L. ma ancora di più la sua gestione, rischiano di essere un regalo agli evasori.
Contro questo la FIALP ha combattuto e combatte anche nelle aule dei tribunali, tenendo costante l’attenzione nei confronti degli ispettori in questo che, come più volte ribadito, è uno dei momenti peggiori vissuti dall’Istituto.
Dall’assemblea la FIALP ha ricevuto un corale plauso per il concreto impegno messo in campo. Biasimiamo l’operato del “tavolo” di estrazione ministeriale che sforna bozze su bozze di materiali sull’argomento, ma della concertazione si hanno ben pochi riscontri positivi. Anche chi rivendica risultati utili da questi incontri ha avanzato più di una preoccupazione. In fondo si sta disciplinando l’operato di una Agenzia che non è ancora costituita e questo è già un vizio di nascita. Ci conforta che quanto pensiamo e sosteniamo è stato affermato e sostenuto anche dalla nutrita schiera di Ispettori presenti all’assemblea. La nostra O. S., avvalendosi dell’’ausilio di uno studio legale, a breve invierà ai Funzionari di Vigilanza un vademecum di comportamenti da assumere.
Ipotizziamo, poi, di mettere a disposizione degli interessati un forum di discussione sulla materia, affinché da tutta Italia ci si possa confrontare ed attivarsi immediatamente nelle azioni da intraprendere. Ribadiamo che la FIALP-CISAL continuerà nella vertenza contrastando tutte le disposizioni che riterrà avvilenti per la professionalità dei lavoratori e lesive dei loro diritti. È questa l’assicurazione che è stata data all’assemblea, ed è questo che sarà fatto.